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Juve Stabia - Palma dice addio alla società gialloblù: «Lascio con rammarico e senza alternative»

L'ex vicepresidente senza peli sulla lingua: «Gli insulti di domenica al Menti? Di una gravità inaudita. Ringrazio Manniello per avermi dato modo di scoprire la falsità di certe persone che all'inizio si erano dimostrate amiche».

di Davide Soccavo


I rapporti tra la Juve Stabia e il vicepresidente Giovanni Palma sono giunti ai titoli di coda. Anche dopo una lunga serie di discussioni che hanno spesso avuto luogo sui social, l’avvocato napoletano ha deciso di abbandonare le redini della società gialloblù. Manca solo l'ufficialità.

«Mi vedo costretto a rendere noto a tutti i tifosi stabiesi che ho deciso di concludere la mia avventura con la S.S. Juve Stabia -queste le parole dell’avvocato riportate da Il Mattino-. Gli insulti che ho ricevuto al Menti durante lo spareggio tra Giugliano e Frattese sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Inoltre, gli episodi verificatosi nel corso delle ultime settimane sono stati inaccettabili. Pertanto, lascio Castellammare dopo un’annata storica e dopo aver fatto sì che uno sponsor di primo livello come Siroil entrasse a far parte della società. Ho riconosciuto il volere del presidente Manniello di riportare la squadra nel campionato che le compete e il suo desiderio di riscatto».

Poi l’avvocato si toglie un sassolino dalla scarpa: «Ringrazio, inoltre, il patron per avermi dato modo di scoprire la falsità di certe persone ch

e all’inizio si erano dimostrate amiche e l’infedeltà di un collaboratore. Lascio la Juve Stabia con rammarico e con il desiderio di ritrovare la serenità, vista la gravità degli episodi verificatisi nelle ore precedenti. Esco da questa società consapevole di aver agito in buona fede e di averlo fatto nell’esclusivo interesse della società, nonostante il disaccordo con alcune decisioni».

Già circa due settimane fa si era alzato un polverone di polemiche che hanno visto Palma e il club manager Improta come protagonisti. L'avvocato aveva lasciato le vespe lo scorso gennaio e sui social aveva affermato di continuare a seguire i gialloblù, seppur a distanza. Eppure, stando alle sue parole, il vicepresidente si sarebbe «defilato perche' per la Juve Stabia aveva preparato, da professionista specializzato in diritto tributario, un progetto di credito d'imposta da oltre 1 milione di euro che non gli è stato fatto fare, per espresso volere dei 2 presidenti.» La risposta della società, tramite Improta, non si è fatta attendere: «Nessuno si permetta minimamente di pensare ad associarlo a chicchessia se non esclusivamente alla S.S. JuveStabia.»


martedì 30 aprile 2019 - 14:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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