"Dove ti potrò baciare nel traffico di Castellammare... Ciao maestro". Con i versi della canzone "Che soddisfazione" il Menti rende omaggio a Pino Daniele, stroncato lunedì da un infarto a 59 anni. I tifosi stabiesi si sono così uniti magistralmente al coro unanime in ricordo dell'artista napoletano, rimasto nei cuori non solo dei suoi concittadini ma anche dell'Italia intera. Un commosso applauso ha accompagnato l'esposizione dello striscione in avvio di ripresa, mentre nel prepartita e nell'intervallo risuonavano le sue canzoni, stavolta intrise di malinconia. Non è stato tuttavia questo l'unico applauso convinto dei tifosi assiepati oggi sugli spalti del Menti: il ritorno da avversario di Salvatore Di Somma, ds dei miracoli, artefice della promozione in B della Juve Stabia nel 2011, è stato accolto con grande affetto da parte dei sostenitori gialloblù, a cui l'attuale direttore sportivo sannita ha risposto con gesti di approvazione che testimoniano il legame indissolubile tra l'ex dirigente gialloblù e la città che gli ha dato i natali. La battuta d'arresto tra le mura amiche, tuttavia, non è stata digerita dai ragazzi di Pancaro, in preda a sentimenti contrastanti tra la consapevolezza della propria forza e la delusione per l'occasione persa. L'autore del gol dell'illusorio vantaggio, Samuel Di Carmine, guarda alla classifica con un pizzico di rimpianto, ma intanto si proietta già verso i prossimi impegni: "Segnare un gol nella prima partita stagionale è un ottimo segnale per me in prospettiva futura - spiega l'attaccante fiorentino -, tuttavia sono rammaricato perché abbiamo perso una partita dominata, evolutasi in modo alquanto strano. Abbiamo l'obbligo di ripartire sabato con la stessa grinta messa in campo oggi, rimboccandoci le maniche in vista delle prossime decisive gare. Avremmo potuto essere ad un solo
punto dalla vetta della classifica, ma tutto sommato siamo lì a giocarcela. Ci attende un filotto di partite molto delicate, dobbiamo accumulare tanti punti ora e vivere poi alla giornata sperando di non commettere passi falsi contro avversari sulla carta più abbordabili. Abbiamo disputato il primo tempo migliore del nostro campionato, siamo consapevoli della nostra forza. Il calendario ci impone di tornare in campo fra soli quattro giorni contro il Catanzaro, avremmo potuto anticipare la partita col Benevento al lunedì, ma poco importa. Adesso conta solo ripartire e vincere". Gli fa eco William Jidayi, autore dell'ennesima prova di grande sostanza in coppia con La Camera sulla linea mediana: "I rimpianti sono tanti, ma il calcio è anche questo e alla fine vince chi segna più gol - afferma il centrocampista ravennate -. Siamo orgogliosi dei progressi effettuati in questo girone d'andata, ma dobbiamo limare alcuni nostri difetti, dato che spesso non concretizziamo l'enorme mole di gioco prodotta e lasciamo per strada punti pesanti. Ci consola il fatto di far parte di un grande gruppo guidato da un ottimo mister ed ora vogliamo riscattarci subito davanti al nostro pubblico battendo il Catanzaro. Abbiamo dominato contro entrambe le prime della classe, il che ci infonde grande fiducia e ci rende consapevoli di poter lottare per la vetta della classifica. Ormai le contendenti sono sei o sette e ci attende un vero e proprio conto alla rovescia durante il girone di ritorno, da cui emergerà la squadra che disputerà il prossimo campionato di serie B. La classifica è cortissima e noi vogliamo giocarci le nostre chances fino alla fine". In fondo, citando Pino, a sognare "che male c'è, che c'è di male"...