La sua esplosione posticipata rappresenta uno dei maggiori rimpianti di una Juve Stabia che sarà costretta a ripartire il prossimo anno dalla Lega Pro. Souleymane Doukara ha timbrato il cartellino contro il Latina rendendosi poi autore di un pregevole assist non capitalizzato da Di Nardo dopo esser andato via di tacco ad un avversario. "Le recenti prestazioni mi rendono orgoglioso - spiega la punta - in questo frangente mi sto giocando egregiamente le mie carte. Contro i laziali abbiamo disputato un'ottima gara, peccato non aver capitalizzato le occasioni capitate nella ripresa che ci avrebbero consentito di chiudere i conti prima della rete di Jonathas. Nel finale siamo poi stati bravi a reggere l'urto delle avanzate avversarie". Difficile comprendere come un calciatore con le sue qualità abbia trovato spazio solo nel girone di ritorno. "Quando sono arrivato ad agosto non ero concentrato, la mia testa era altrove a causa di alcuni infortuni
e di una perdita importante. Ho impiegato diverso tempo a ritrovare me stesso e la condizione ideale, di quanto è accaduto durante la gestione Pea poi neanche voglio parlare. Mi limito semplicemente a sottolineare che può capitare nella carriera di un calciatore di non rientrare nel progetto tecnico di un allenatore, l'importante è che Braglia sia oggi di diverso avviso ed io stia dimostrando di meritare questa categoria". Il futuro di Doukara resta tutto da scoprire. "Il finale di torneo sarà fondamentale, dovrò confermare quanto di buono fatto finora per evidenziare le mie caratteristiche. Non so se rimarrò a Castellammare, è presto per dirlo. Al Catania, che detiene il mio cartellino, penso sempre tant'è che spesso sento alcuni miei ex compagni per incitarli a non mollare nella lotta salvezza, sono convinto che possano ancora salvarsi". Per magari scommettere su Doukara nella prossima serie A.