La Brera Holdings, prossima ad assumere la denominazione di Solmate, è pronta ad assumere il controllo totale della Juve Stabia. Il fondo americano, ad oggi in possesso del 52% delle quote societarie del club, ha comunicato di aver avviato le trattative con Andrea Langella per rilevare il restante 48% detenuto da XX Settembre Srl. Operazione che, di fatto, getterà le basi per un nuovo piano di sviluppo triennale volto a garantire al club stabilità, crescita e nuovi investimenti. “La S.S. Juve Stabia 1907 comunica che Brera Holdings PLC ha recentemente concluso un’importante operazione sul proprio capitale sociale – si legge nel comunicato delle vespe –, che ha visto la sottoscrizione di azioni riservate da parte di primarie società finanziarie internazionali, per un valore complessivo di 300 milioni di dollari. Questa operazione rappresenta la tappa finale di un percorso strategico che segna l’ingresso di Brera Holdings PLC nel settore delle criptovalute, senza tuttavia abbandonare la propria vocazione originaria di operatore nel mondo dello sport. Negli ultimi anni, infatti, la società si è distinta acquisendo e sviluppando diversi club sportivi in vari Paesi. Contestualmente, Brera Holdings PLC annuncia la prossima trasformazione della propria denominazione in SOLMATE, mantenendo comunque continuità negli investimenti sportivi, tra cui la partecipazione nella S.S. Juve Stabia, di cui la società detiene attualmente il 52% delle quote. In parallelo, sono state avviate le trattative per l’acquisizione del restante 48% detenuto da XX Settembre Srl (socio Andrea Langella). Tale operazione, da un lato, sancirà il disimpegno di XX Settembre Srl e, dall’altro, permetterà a SOLMATE di assumere il controllo totale del club, avviando un nuovo piano di sviluppo triennale volto a garantire stabilità, crescita e nuovi investimenti sull’asset Juve Stabia”. Un pr
ocesso di crescita che ben si sposa con quello che la squadra di Abate, reduce dalla vittoria casalinga contro il Mantova, sta vivendo in campo. Entusiasta è in tal senso è Andrea Giorgini, uno dei leader della difesa gialloblù. «Aspettavamo da tanto questa gioia – ammette il difensore –, abbiamo preparato questa partita nel migliore dei modi. Siamo davvero felici di aver ottenuto il primo successo davanti ai nostri tifosi. Il contributo di Confente è stato prezioso, ha confermato di essere un grandissimo portiere sia sulle palle alte che basse. Il segreto di questa squadra è il lavoro quotidiano unito al confronto continuo tra di noi. Ho provato sensazioni molto positive fin dal primo momento, ciò mi ha aiutato ad integrarmi rapidamente. Sul piano tattico sono passato da due stili di gioco molto differenti tra di loro, l’essere arrivato prima della sosta mi ha consentito di sfruttare quei giorni per apprendere le indicazioni del mister. Abate chiede un giorno molto diretto e pratico in cui la collaborazione del portiere è importante per il giro palla nell’ottica del riuscire a liberare i trequarti. Noi lo seguiamo sperando che la sua concretezza e determinazione fruttino molti punti in campionato. Sul piano personale mi fa piacere avere la sua fiducia, quando vengo schierato cerco di dare sempre il massimo per il collettivo. L’avvio di stagione è da considerarsi positivo, resta solo un po’ di amaro in bocca per quando non siamo riusciti a conquistare il bottino pieno pur meritandolo. Ora guardiamo alla Carrarese, avremo pochi giorni per preparare una nuova battaglia». Sfida che le vespe rischiano di affrontare senza Gabrielloni e Candellone, entrambi martedì usciti anzitempo per infortunio. Probabile che, a prescindere dai risultati degli esami di rito, vengano tenuti a riposo per non rischiarli nell’ottica di sfruttare l’imminente sosta per recuperarli.