Un baronetto al vertice della Juve Stabia. Gianni Improta ha ricevuto da Manniello l'investitura di presidente del club stabiese, di cui l'ex patron sarà soltanto amministratore, e con essa ha accettato anche l'arduo compito di guidare la rifondazione scegliendo in primis il ds e l'allenatore che guiderà le vespe in Lega Pro: "Sono onorato ed emozionato per questo incarico - ammette Improta -. Ringrazio il patron per questa opportunità che accolgo con grande entusiasmo ma anche con la consapevolezza dell'enorme responsabilità che grava sulle mie spalle. Spero di essere all'altezza del compito che mi spetta e di fare qualcosa di buono per la piazza e per il club. Il mio obiettivo consiste nel tenere in vita il club ancora a lungo e per far sì che ciò accada sarà necessario creare valore e contenere le spese almeno per un paio d'anni. Non mi va di parlare di promozione o di salvezza per l'anno prossimo, dato che ritengo che preservare la permanenza in Lega Pro sia già un traguardo importante per una società di provincia ma con la giusta programmazione è lecito anche sognare un ritorno sul grande palcoscenico della serie B. Soltanto chi cade può trovare la forza per rialzarsi ed io sono molto fiducioso in ottica futura. Quest'anno abbiamo sbagliato tutto e ci siamo ritrovati ultimi in classifica con una retrocessione già in archivio e un'intera rosa da allestire. A dire il vero, ricostruire l'organico non sarà un'impresa tanto ardua, ma ci toccherà ponderare bene ogni decisione tenendo d'occhio il bilancio e agendo con pazienza e intelligenza. Abbiamo praticamente terminato il campionato in anticipo, il che da un lato testimonia il dramma sportivo che stiamo vivendo m
a dall'altro può rappresentare paradossalmente un vantaggio dato che possiamo programmare la prossima stagione con un ampio anticipo rispetto ai nostri futuri avversari e il mese di maggio sarà già improntato sull'impostazione del progetto in vista del campionato che disputeremo in Lega Pro. La responsabilità delle sciagure di quest'anno va addossata soltanto ai calciatori, unici colpevoli della retrocessione. Ne abbiamo ancora otto sotto contratto e valuteremo il da farsi a breve, parlando con ciascuno di essi e prendendo conseguentemente le decisioni opportune". Improta preferisce non sbilanciarsi in merito alla scelta del ds e del nuovo mister: "Non sono abituato a fare nomi in anticipo ma sarò lieto di annunciare i nuovi arrivi un minuto dopo la firma dei contratti - dichiara il "baronetto di Posillipo" -. I campionati sono ancora in corso e tanti club saranno impegnati nei play-off e nei play-out, dopodiché tante cose si delineeranno. Posso però affermare che ci stiamo già muovendo in tal senso. Intanto stiamo rafforzando i rapporti di collaborazione con numerosi club, primo fra tutti il Napoli: ho incontrato Bigon e i responsabili del settore giovanile partenopeo e sono lieto di annunciare che con il club di De Laurentiis abbiamo già avviato un discorso che mi auguro possa essere molto proficuo per noi e per lo stesso Napoli. Spero che nel prossimo campionato ci venga data l'occasione di giocare tutti i derby, possibilmente a porte aperte, al fine di responsabilizzare le tifoserie e di garantire introiti ai club che in queste partite speciali godono di incassi importanti. Il mio entusiasmo è grande, non vedo l'ora di mettermi all'opera".