A fare gli onori di casa in occasione della presentazione del ds Lupo ci pensa Gianni Improta, il quale conferma le voci relative ad un probabile esonero di Braglia qualora non fosse arrivato un risultato positivo contro il Varese e anticipa i progetti futuri da imbastire col il nuovo direttore sportivo: "L'abbraccio di Baraye a Braglia rappresenta la nota più lieta della gara contro il Varese, in cui la squadra ha convinto tutti mettendo in campo grinta e carattere e mostrando un legame forte con il mister, il quale ha finalmente sciolto ogni dubbio relativo all'assetto tattico trovando buone garanzie con il 4-2-3-1. I ragazzi sono scesi in campo con grande consapevolezza di poter fare bene ed hanno giocato anche per il proprio mister, la cui posizione dipendeva per gran parte dall'esito del match dell'Ossola. Un altro risultato negativo, infatti, ci avrebbe fatto sprofondare in un abisso da cui sarebbe stato difficile uscire senza un intervento deciso della società, la quale era intenzionata, in caso di sconfitta a Varese, a cambiare la guida tecnica e a dare una scossa a tutto l'ambiente. Braglia però ha final
mente risolto l'enigma relativo all'assetto ideale da dare alla squadra e sono certo che da sabato prossimo inizieremo a divertirci. Il nostro intento d'ora in poi consiste nella necessità di scoprire e potenziare i nostri talenti anziché valorizzare i giovani di proprietà di altri club più blasonati. Ogni scelta sarà, inoltre, condivisa da tutti gli elementi dello staff tecnico e non ci sarà un unico eroe né un unico colpevole".
Allontanato dall'arbitro Di Bello per proteste in quel di Varese, Improta spiega i motivi dell'espulsione: "Nell'intervallo ho visto i ragazzi molto agitati e ho ritenuto opportuno che a protestare per le decisioni arbitrali fossi io per evitare che qualche elemento incappasse in una squalifica. In fondo la mia espulsione non produce danni e ho semplicemente fatto notare all'arbitro in occasione di un fuorigioco evidente non segnalato a Pavoletti che protestavo soltanto in relazione ad un suo palese errore. Da quel momento, però, devo ammettere che nel corso della gara non ha sbagliato più".