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Juve Stabia - Esclusiva. L'ex Marotta: «Castellammare, il punto più alto della mia carriera. Col Cerignola mi aspetto una partita equilibrata»

«Ho visto entrambe le gare di campionato -spiega-, sono state molto belle e ricche di emozioni. Il futuro? Spero ancora a San Marzano.»

di Davide Soccavo


Due giorni separano le vespe dall’ardua prova di Cerignola. I gialloblù di Novellino affronteranno un match dal risultato impronosticabile. Una gara da dentro o fuori per la formazione stabiese che ha strappato il pass per la post-season all’ultimo metro disponibile e crede nella vittoria, quale unica chance per poter passare il turno. Nel mentre, la Lega ha reso noti gli orari dell’incontro: fischio d’inizio programmato per le ore 20:30 al ‘Monterisi’. Per l’occasione, Mario Marotta, ex attaccante di Juve Stabia e Audace Cerignola, è stato gentilmente a nostra disposizione per rispondere alle seguenti domande, soffermandosi sul suo presente a San Marzano e senza tralasciare la sua indimenticabile esperienza alle falde del Faito.

Ancora oggi i tifosi stabiesi ricordano il tuo gol su punizione al Menti contro il Messina. Cosa ti è rimasto impresso della tua ultima esperienza a Castellammare?

Penso spesso a quell’esperienza che è stata, ma anche all’esperienza che avrei potuto vivere se non fossi andato via prima della promozione in serie B… A Castellammare ho fatto l’esordio nel calcio professionistico, è stata una delle piazze più calde in cui ho giocato ma soprattutto il punto più alto della mia carriera, per cui i ricordi che mi ha lasciato sono tanti e tutti molto belli.

Audace Cerignola, altra tua ex squadra, quest'anno ha scritto un'altra pagina della sua storia: dal ritorno in Serie C alla qualificazione ai play-off. Come giudichi il campionato dei pugliesi?

Credo che l’Audace sia stata la vera sorpresa del girone, ma personalmente ero convinto che, seppure al primo anno di calcio professionistico, non avrebbe sfigurato: ho vissuto in Puglia due grandi

stagioni con la stessa proprietà, il presidente Grieco è ambizioso ed anche in C ha creato le condizioni per essere protagonista. Una C che il Cerignola avrebbe meritato già quattro anni fa.

Le due compagini si affronteranno, di nuovo, in occasione del Primo Turno dei play-off. Che partita ti aspetti?

Ho visto entrambe le gare di campionato, sono state molto belle e ricche di emozioni. Credo sarà una partita equilibrata: fare risultato al Monterisi non è facile per nessuno, ma la Juve Stabia non avrà nulla da perdere. Le due squadre hanno chiuso la stagione in un buon momento di forma, c’è l’incognita della pausa ma hanno tutto per dare vita ad una gara godibile.

Un anno da ricordare anche per Marotta: promozione in Serie D con il San Marzano e domani la finale di Coppa Italia. Qual è il punto di forza di questa squadra?

Abbiamo una società incredibile, che ha dimostrato la propria forza nel riprogrammare subito una stagione vincente dopo il deludente epilogo della passata stagione. I nuovi si sono integrati subito con chi è rimasto, insieme abbiamo riversato sul campo la rabbia sportiva che avevamo dentro e vinto tutto ciò che potevamo vincere. Ci manca soltanto la ciliegina sulla torta…

Quale sarà il futuro di Marotta?

Non sono più un ragazzino ma ho tanta voglia di giocare. Credo di poter ancora dare il mio contributo ad una squadra, per cui mi vedo ancora con le scarpette ai piedi per qualche stagione... Dove? In cuor mio spero ancora a San Marzano: con questa società si è creato nel tempo un ottimo rapporto e sono sicuro che anche in serie D si può continuare ad essere protagonisti.


martedì 9 maggio 2023 - 08:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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