Archiviata l’amara sconfitta di Pisa, la Juve Stabia lustra il pungiglione in vista della 28esima giornata di Serie BKT. Il Cittadella, anch’esso reduce dal passo falso in casa contro il Modena, vuole rialzare la testa sabato pomeriggio al Romeo Menti. Le vespe di Guido Pagliuca, di ritorno dalla squalifica, vogliono confermare l’imbattibilità tra le mura amiche. Sono 9 i punti che separano le due squadre: entrambe ardono al desiderio di riscattare le due battute d’arresto, macinare punti e avvicinarsi all’obiettivo salvezza. Nel mentre, Antonio Di Nardo, ex giocatore che ha vestito sia la casacca granata, che gialloblù, è stato a nostra disposizione per rispondere alle seguenti domande:
La Juve Stabia esce da un'amara sconfitta a Pisa, con tanti dubbi su alcune decisioni della terna arbitrale, che non possono cancellare quanto di straordinario fatto finora da Pagliuca. Come valuti finora il campionato delle vespe?
La sconfitta di Pisa ci può stare, anche se è maturata in modo particolare. Stiamo parlando di una squadra che sta facendo un campionato incredibile e probabilmente sarà una delle candidate alla promozione in A. La Juve Stabia sta facendo un campionato incredibile: sinceramente non me l’aspettavo, ha una rosa di giovani, tanti esordienti in un campionato particolare. Sta facendo un campionato al di sopra delle aspettative. Speriamo che raggiunga quanto prima la salvezza, poi se riesce a fare quel qualcosa in più ancora meglio.
Il Cittadella si ferma ancora. La squadra di Dal Canto cade contro il Modena davanti al proprio pubblico, subendo il secondo k.o. di fila. Come giudichi il campionato dei granata?
Quest’anno è una squadra che può vincere contro la prima. L’ultima vittoria fuori casa è stata con il Pisa. Ma può cadere in casa contro una squadra alla sua portata. È una squadra anomala, però nell’ultimo periodo sta facendo meglio fuoricasa che in casa. È una partita da non sottovalutare assolutamente: anche la Juve Stabia è una squadra che sta facendo tanti punti. Il Cittadella è partito malissimo, non pensavo in una risalita così rapida. Hanno fatto un filotto di vittorie consecutive importanti e oggi sono fuori dai play-out. Hanno ripreso il cammino e sicuramente sarà un
’annata molto difficile e complicata. Conosco l’ambiente, a certe situazioni sono abituati, ma riescono ad uscirne fuori.
Un occhio al passato: giunto nel mercato di gennaio nel 2014 alle falde del Faito, con la Juve Stabia sei presenze e l'esordio con gol alla Reggina, con cui ti presentasti alla piazza. Poi, però, l'amara retrocessione. Il ricordo più bello di Castellammare?
Il mio trascorso a Castellammare non è stata una parentesi bella sotto certi punti di vista. Eravamo ultimi in classifica, quell’anno siamo retrocessi. Non ho avuto neanche modo di poter dare un contributo. Sono arrivato in un momento difficile. Ma mi porto un ricordo bellissimo, quello del mio esordio. È stato un qualcosa di unico, mai successo in carriera. Sono entrato su quel calcio di punizione contro la Reggina e lì ho segnato. Purtroppo quella partita la pareggiammo, ma è sicuramente il ricordo più bello.
Due stagioni consecutive con la maglia del Cittadella: più di quaranta presenze e quattordici reti. La più bella qual è stata?
A Cittadella sono stati due anni belli e allo stesso tempo sfortunati. Per infortunio sono stato tanto tempo fuori, ma due anni veramente fantastici. Tra i gol più belli che ricordo c’è ne sono più di uno, ma il risultato che penso sia stato forse il più bello, il 2 a 2 al Brescia. Feci doppietta, una partita bellissima. Il mio primo gol da una posizione quasi impossibile, il secondo gol al 95’ dove acciuffammo il pareggio. Una partita bella e soprattutto il primo gol è stato uno dei più belli fatti con la maglia granata.
Sabato il confronto tra le due ex squadre, entrambe con la stessa voglia di rivincita. Che partita ti aspetti?
Sarà una partita da tripla. Il Cittadella fuori casa nelle ultime uscite ha fatto dei risultati importanti. La Juve Stabia tra le mura amiche è una squadra forte, che fa delle grandi prestazioni. Sicuramente le vespe hanno qualcosa in più in questo momento e penso che arrivino anche più serene rispetto al Cittadella. Per i granata possono creare grossi problemi. Nelle ultime uscite,invece, il Cittadella è riuscito a strappare punti importanti su dei campi difficili. Quindi, sarà una partita tutta da vivere, ma non scontata.