Juve Stabia

Juve Stabia - È corsa a due tra Bitetto e Dionigi per la panchina, tanti i colpi in canna per il mercato

Sarà una rosa basata sulla linea verde come sempre negli anni vincenti

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Franco Manniello

La Juve Stabia sogna il primo colpo tra i pali. La risoluzione del contratto di La Camera, di fatto indice della volontà da parte del club di essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di Lega Pro, dimostra come la società sia pronta a rimodellare ancora una volta il proprio organico cercando di ridurre il monte ingaggi. Le vespe, per conseguire tale obiettivo, punteranno ancora una volta sull'acquisizione di giovani di belle speranze che possano rappresentare anche un capitale da patrimonializzare in prospettiva futura. La prima pedina potrebbe in tal senso essere rappresentata da Giuseppe De Brasi, portiere del Rende al centro di una lotta all'ultimo colpo con l'Entella appena retrocessa in Lega Pro dopo il ko ai play-out contro il Modena. Si tratta di un estremo difensore classe '95 che andrebbe a colmare il primo dei due tasselli lasciati liberi da Pisseri, il cui futuro appare lontano da Castellammare anche in caso di fallimento del Parma, e da Santurro, tornato al Savoia per fine prestito. Sempre dai calabresi dovrebbe arrivare l'esterno offensivo Simone Caruso, 19enne che, stando ad alcune voci di corridoio, Logiudice avrebbe già bloccato a febbraio. Nessuna novità di spessore di contro in difesa, dove a tenere banco resta il sec

co no di Manniello all'offerta di 300mila euro del Carpi per Migliorini. Lungo la mediana torna invece di gran voga il nome di Giuseppe Palma, centrocampista del Napoli attualmente in forza allo Zalgiris Kaunas, che già la scorsa estate era stato seguito dai gialloblù prima del passaggio alla Paganese. Scommesse anche in avanti dove sotto la lente di ingrandimento sarebbe finito Fabio Longo della Frattese, autore di 21 reti nell'ultimo campionato di serie D. Nessun investimento di spessore dunque programmato in queste prime giornate anche perché il patron Manniello attende in primis di comprendere quale sarà il futuro di Logiudice in relazione all'inchiesta "Dirty Soccer" e poi di conoscere le indicazioni del nuovo tecnico che potrebbe spuntare tra Leonardo Bitetto e Davide Dionigi, due allenatori abituati ad esaltarsi con i giovani: il primo è reduce dalla splendida esperienza alla guida di quel Melfi che ha portato via punti fondamentali ad una Juve Stabia che con il terzo posto avrebbe forse potuto cambiare la propria storia nei play-off, il secondo proviene dall'esonero lampo di Varese dopo appena due partite. Entrambi sognano un progetto ambizioso per poter ambire a quella serie B tanto desiderata nella città delle acque.


giovedì 11 giugno 2015 - 17:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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