Marcell Jacobs scrive la storia dello sport italiano. Il 26enne veneto ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri a Tokyo 2020, la gara regina delle Olimpiadi, portando l’Italia sul gradino più alto del podio nell’atletica leggera. Un’impresa epica per l’atleta nativo di El Paso, che ha sbaragliato la concorrenza con un riscontro cronometrico spaziale in 9”80, conquistando ufficialmente la palma di uomo più veloce del mondo. Alle sue spalle nulla hanno potuto lo statunitense Kerley e il canadese De Grasse, rispettivamente argento e bronzo dietro al fenomeno azzurro, che a Tokyo ha dato il meglio di sé sin dalle batterie, polverizzando anche il record europeo. Mai prima d’ora un italiano si era qualificato per una finale olimpica nei 100 metri, ma Jacobs ha
riscritto la storia e ha conseguito una vittoria che lo pone di diritto nella leggenda dello sport.
Una serata storica per l’atletica italiana a Tokyo, dato che pochi minuti prima del trionfo di Jacobs, l’Italia ha festeggiato anche la medaglia d’oro di Gianmarco Tamberi, che ha riscattato la delusione per l’infortunio che gli aveva impedito di partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016 e ha disputato una gara perfetta, che gli ha consentito di vincere a pari merito con il qatariota Barshim con la misura di 2.37 metri senza nessun errore lungo il percorso. I tentativi falliti da entrambi a 2.39 metri li hanno poi indotti a dividersi la posta in palio e a salire entrambi insieme sul gradino più alto del podio in una giornata in cui l’atletica mondiale si tinge d’azzurro.