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Inquinamento atmosferico, il ruolo dell'Italia: come ridurre la propria impronta


L'inquinamento atmosferico è un problema globale urgente, come si evince da molte delle problematiche climatiche emerse negli ultimi anni. Ha svariati effetti negativi sia sull'ambiente che sulla salute degli esseri umani, e sta peggiorando. Significa che ogni stato ha l'obbligo di correggere la rotta e di intervenire, per poter abbassare il carbon footprint e la quantità di emissioni di particolato nell'atmosfera. L'Italia non fa eccezione, soprattutto alla luce del fatto che le sue città spiccano nella lista delle più inquinate in Europa. Vediamo dunque il ruolo della Penisola e come ridurre la nostra impronta di carbonio.

La situazione in Europa e in Italia

L'Unione Europea monitora e interviene costantemente sull'inquinamento atmosferico da molti anni, producendo dei report che mostrano gli eventuali passi in avanti e i paesi che si stanno facendo notare, in positivo o in negativo. Purtroppo, la situazione attuale non è buona, dato che molti paesi europei sono ancora in ritardo sulla tabella di marcia, mostrando un tasso di inquinamento atmosferico superiore alle medie. Sfortunatamente l'Italia figura nella lista dei paesi che, più di tutti gli altri, stanno violando le norme imposte dall'UE per quel che riguarda i limiti di emissioni di particolato nell'aria.
Non a caso, è notizia recente la multa comminata dall'Unione Europea alla Penisola, e dovuta proprio a questo fattore. Le continue inadempienze dell'Italia non rappresentano comunque una novità: la stessa Legambiente, prima dell'ufficialità della multa, aveva

evidenziato una situazione in costante peggioramento, con molte città tricolori con tassi di inquinamento elevatissimi (soprattutto le metropoli principali come Milano). In conclusione, ognuno di noi deve modificare le proprie abitudini e contribuire alla causa.

Come ridurre la propria impronta di carbonio?

Il primo passo è la presa di coscienza del problema: capire che c'è una vera e propria emergenza è fondamentale, per la vita sul pianeta e per le generazioni future.
Dopodiché è importante intervenire sulle proprie abitudini quotidiane, modificando le routine negative e sostituendole con altre più rispettose della natura. Si fa ad esempio riferimento all'energia, e qui si consiglia di preferire una fornitura di gas e luce proveniente da fonti rinnovabili, come quella proposta da VIVI energia, che ha un impatto minore sull'ambiente.
In secondo luogo, è opportuno preferire i mezzi pubblici alle automobili quando se ne ha l'opportunità, e lo stesso discorso vale per la mobilità sostenibile, con le auto elettriche purtroppo non ancora protagoniste in Italia. Il car pooling e il car sharing rappresentano altre due opzioni importanti, così come il risparmio di energia in casa, con il taglio degli sprechi. Ovviamente conta molto anche la corretta differenziazione dei rifiuti domestici e il riciclo, insieme all'utilizzo di materiali green, al posto della plastica usa e getta. Infine, bisogna investire sulla riqualificazione degli edifici.


mercoledì 27 luglio 2022 - 17:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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