Cronaca

Il rilancio dell'Itc 'L. Sturzo' di Castellammare

Più attenzione alla sicurezza e un nuovo corso inserito nell'offerta didattica

di Francesco Ferrigno


Rilancio dell’Itc ‘L. Sturzo’: più attenzione alla sicurezza e un nuovo corso: il tecnico biologico. Con l’anno scolastico 2008/2009 ormai alle porte, gli istituti di Castellammare stanno preparando la propria offerta e i propri corsi, nonostante le relative ‘ristrettezze’ imposte dalle nuove normative. Alcune scuole possono già contare sul ‘nome’ e sulla tradizione, mentre altre sono da sempre sottovalutate nonostante le immense potenzialità. Alla prima categoria, almeno per ciò che riguarda il territorio stabiese, sono riconducibili e Licei, Classico e Scientifico. Specialmente il primo, ossia il ‘Plinio Seniore’, continua a mantenere una sorta di alone proveniente dall’elìte culturale. Dall’altro lato, com’è facilmente intuibile, si trovano gli istituti professionali, presi di mira tante volte dall’opinione pubblica secondo cui qui la formazione dei ragazzi lascerebbe molto a desiderare. Entrando nello specifico, è questo il caso dell’Istituto Tecnico Commerciale ‘Luigi Sturzo’, che negli ultimi giorni ha deciso infine di reagire alle voci che classificavano questa scuola come una delle peggiori per offerta didattica e sicurezza. La dirigente scolastica dell’istituto, la professoressa Immacolata Arpino, ha difatti convocato una conferenza dei servizi svoltasi lo scorso giovedì, per fare il punto della situazione e confrontarsi anche con l’amministrazione comunale per ciò che riguarda la programmazione delle attività didattiche. Era presente all’in

contro, infatti, anche l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Castellammare, Michele Sanzone. Abbiamo accennato che per l’Itc ‘Sturzo’ esiste o meglio esisteva, anche un problema di sicurezza. Qualche anno fa, infatti, l’istituto commerciale fu ripetutamente colpito durante la notte dai vandali armati di creolina. La struttura, a causa di questa sostanza, facilmente reperibile e poco costosa, veniva resa inagibile per diversi giorni e, talvolta, intere settimane. Adesso, però, con il sistema di videosorveglianza, non è più così semplice penetrare all’interno dell’edificio. Ubicato in via D’Annunzio al rione San Marco, lo scorso anno scolastico l’Itc ha poi dovuto subire in pieno l’emergenza rifiuti. Con i cassonetti posizionati a pochi metri dall’entrata, questa scuola, soprattutto nel mese di maggio, è stata costantemente a rischio chiusura. E’ stato proprio questo l’episodio che ha spinto la dirigente Arpino a voler rilanciare l’immagine bistrattata della sua scuola, consapevole delle grandi potenzialità di cui dispone. Una struttura forte dotata di ampie aule, di una moderna palestra coperta, di laboratori attrezzati e di una delle biblioteche più grandi e fornite della provincia napoletana, non può certo restare nascosta dietro i cumuli di rifiuti. Quest’anno poi, è stato attivato un nuovo percorso per gli studenti, ossia il ‘tecnico biologico’, orgoglio della dirigente Arpino, che ha già riscosso grande successo in termini di iscrizioni.


sabato 30 agosto 2008 - 9.16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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