Ceduto leggermente la parete che sorregge la strada.
Forse l'eccessivo passaggio di camion ha causato uno smottamento e la successiva chiusura di via Starza, a Gragnano. La scorsa notte, forse anche per un po' di pioggia, ha ceduto leggermente la parete che sorregge la strada, provocando un rigonfiamento della stessa ed uno sprofondamento del manto stradale di quasi mezzo metro. Una casualità che ciò non abbia creato danni o incidenti. Infatti, via Starza collega il ponte Trivione, conosciuto a Gragnano come "Il ponte di ferro", e via Vittorio Veneto, l'arteria stradale più importante della cittadina gragnanese, dove si concentrano uffici, municipio e banche. Una sorta di passaggio obbligato, la strada, che porta dalla periferia direttamente al cuore di Gragnano, senza passare per centro antico.
dell'accaduto sono stati i residenti della zona ed un contadino che si stava recando nel suo appezzamento di terreno, immediata è arrivata la telefonata ai vigili urbani gragnanesi che, agli ordini del comandante Antonio Vecchione, sono intervenuti sul posto. Prima un breve collaudo, infruttuoso, poi la decisione in tarda mattinata: meglio chiudere via Starza al traffico veicolare. La chiusura della strada, però, sta causando non pochi rallentamenti alla circolazione stradale, andata in tilt nelle ultime ore. In via Castellammare e via Roma, infatti, sono in atto importanti lavori per le fognature e per il recupero del centro storico di Gragnano. Per quanto riguarda l'impianto fognario, il comandante Vecchione ha richiesto ed ottenuto immediatamente dal commissario prefettizio Cimmino l'interruzione dei lavori, mentre in via Roma l'ampiezza della carreggiata, che inizialmente doveva essere ridotta ad una corsia, sta permettendo comunque il normale, e in questo caso più caotico, traffico veicolare, con il contemporaneo prosieguo dei lavori. Adesso che Gragnano doveva essere un vero e proprio cantiere aperto, si è trovata invece a dover fare i conti con un'emergenza che, per il comandate dei vigili, "potrebbe durare alcuni mesi". "Infatti - aggiunge Vecchione - la strada ha subito danni al momento irreparabili, e non sarà possibile riaprirla finché non saranno riparati".