Il nuovo sindaco di Gragnano è Nello D’Auria. Una vittoria schiacciante e a tratti sorprendente per lo sfidante di Paolo Cimmino, che abdica dopo 7 anni al termine di una tornata elettorale che assume per lui i tratti di una sonora bocciatura. Con poche sezioni ancora da scrutinare, D’Auria ha accumulato un vantaggio incolmabile sul suo avversario, potendo disporre del 58% delle preferenze che gli consente di prevalere al primo turno, dato che la terza candidata, Maria Pia Di Maio, si è attestata appena all’1% con la sua unica lista Europa Verde. Gragnano ha scelto dunque di puntare sulle giovani leve che hanno sposato la linea di Nello D’Auria, spazzando via la corazzata che aveva sostenuto la candidatura di Paolo Cimmino.
A uscire con le ossa rotte non è soltanto il
sindaco uscente, ma anche i partiti che hanno scelto di sostenerlo, il PD e il Movimento 5 Stelle, che tuttavia hanno scelto l’appoggio esterno senza simbolo al pari di una fetta di Forza Italia che fa capo ad Annarita Patriarca, capogruppo regionale FI. Il sindaco uscente Paolo Cimmino sembrava in partenza il candidato più forte, ma la mega alleanza a suo sostegno ha fallito l’obiettivo su tutta la linea. Nel comitato di Nello D’Auria, intanto, è già festa. E il nuovo sindaco si gode la vittoria.
“Abbiamo stretto un patto con la città e lo rispetteremo. - commenta D’Auria a caldo - È stato bello giocarmela con Paolo Cimmino, che è un amico. Ha prevalso l’entusiasmo e Gragnano ha risposto alla grande. Ora non possiamo deluderla”.