Si è risolto con un nulla di fatto il primo interrogatorio delle due maestre dell’istituto scolastico “ Giuseppe Ungaretti”. Davanti al Gip del Tribunale di Torre Annunziata, infatti, le insegnanti – E.B. 62enne, maestra ordinaria, e M.R.L insegnante di sostegno di 38 anni chiamate a rispondere delle accuse di reiterati maltrattamenti ai danni dei bambini di una terza elementare della sezione distaccata “Roncalli” – si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Tuttavia, a trapelare dall’interrogatorio, svoltosi il giorno 24 novembre, sembrerebbe la richiesta, avanzata dai legali delle maestre, di attenuare la natura del reato contestato alle due donne, con i maltrattamenti che, secondo la linea impostata dalla difesa, andrebbero ascritti alla categoria di quelli non gravi, facendo di fatto decadere l’aggravante della reiterazione. Le violenze choc, emerse in seguito a una lunga indagine portata avanti dai carabinieri della stazi
one di Gragnano, hanno portato, com’è noto, a un’ordinanza di misura cautelare con obbligo di dimora per le due insegnanti firmata dal procuratore Alessandro Pennasilico. Nel frattempo, con le due parti che si aggiorneranno a breve, occorre registrare il malessere crescente delle mamme di molti alunni dell’ “Ungaretti”, alcune delle quali costituitesi parte civile e assistite dal legale Roberto Attanasio, che a gran voce chiedono che venga fatta giustizia sulla gravità degli episodi verificatesi nella sede distaccata “Roncalli”. A chiedere chiarezza è stato anche il dirigente scolastico dell’ “Ungaretti”, Carmine Fienga, che nei giorni scorsi, in una nota diramata ai mezzi di informazione, ha assicurato pieno sostegno alle forze dell’ordine e alla magistratura per far luce sull’accaduto, ribadendo quanto l’istituto scolastico di via Quarantola sia parte lesa nelle vicende dei presunti maltrattamenti.