«C'è bisogno di giornate come queste per rilanciare il sistema giustizia in tutte le sue sfaccettature». Così Raffaele Marino, procuratore aggiunto del foro di Torre Annunziata, ha dato il via ieri mattina alla cerimonia d'inaugurazione del nuovo Tribunale di Gragnano in via Veneto, sede distaccata del tribunale di Torre Annunziata. Marino, che ha partecipato al taglio del nastro insieme al sindaco Michele Serrapicae al presidente del tribunale oplontino Antonio Greco, ha ricordato l'importanza di quello che è stato definito un evento di portata storica per la città dei Lattari. «Erano anni che Gragnano aspettava un nuovo Tribunale - ha continuato il procuratore aggiunto - e oggi questo sogno è diventato finalmente realtà grazie ad una forte e proficua collaborazione tra le varie realtà istituzionali». Inevitabile un passaggio sulle polemiche degli ultimi giorni sulla giustizia che hanno tenuto banco anche nell'inaugurazione dell'anno giudiziario. «Occorre una maggiore collaborazione tra avvocatura e magistratura - ha continuato Marino - per mettere fine a ogni polemica e stroncare sul nascere ogni motivo di contrasto. Sono convinto che manifestazioni d
el genere riconciliano i cittadini con il mondo della giustizia nel suo complesso». Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, i sindaci del comprensorio stabiese, i deputati Alfredo Vito (Forza Italia), Gioacchino Alfano (Forza Italia) e Arturo Scotto (Sinistra Democratica), il presidente dell'ordine degli avvocati di Torre Annunziata Gennaro Torrese e i rappresentanti delle forze dell'ordine locali. Il nuovo Tribunale, che ha ricevuto la benedizione di don Catello Malafronte, è sorto in un edificio privato, fittato a spese del Comune e sarà dotato di più aule. Ma la vecchia sede non sarà chiusa. Continuerà infatti ad ospitare gli uffici riservati ai giudici di pace, che avranno così più spazio per svolgere al meglio il proprio compito. «La struttura inaugurata ieri rappresenta l'ennesimo fiore all'occhiello per questa città - ha commentato il sindaco Michele Serrapica - Nel giro di pochi anni siamo riusciti a far rinascere l'ospedale cittadino, abbiamo ricevuto il finanziamento definitivo per la nascita del museo della pasta e ieri, finalmente, abbiamo inaugurato anche la nuova sede del Tribunale rispettando in pieno la nostra tabella di marcia».