Paura al Parco Imperiale. Un incendio è divampato in un box situato sotto ad un edificio gettando nel panico i residenti. Immediata è scattata la chiamata ai vigili del fuoco che, giunti sul posto, hanno subito domato le fiamme. Fortunatamente non si sono registrati feriti.
Tutto è successo poco dopo le 15.30 a Gragnano, nella zona del Parco Imperiale, dove a far scattare l’allarme è stato un forte boato seguito da del denso fumo nero che fuoriusciva da un garage in via Dante Alighieri. I vigili del fuoco, una volta domante le fiamme, hanno scoperto che a bruciare era stata della legna stipata nello stesso box, adiacente al vano ascensore del palazzo. Legna che i ragazzi del rione avrebbero accumulando in vista dell’Immacolata, per l’accensione del tradizionale falò. Non è ancora chiaro cosa abbia fatto divampare le fiamme, forse una scintilla generata dal quadro elettrico dell’ascensore. Qualcuno in zona parla addirittura di un atto vandalico, screzi fra ragazzi. Fatto sta che all’improvviso l’intero garage è stato avvolto dalle fiamme, generando una coltre di fumo nero che ha av
volto l’intera zona. Fortunatamente l’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato, scongiurando così che le fiamme si propagassero ad altre parti del palazzo.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia. Spetterà ora alle indagini di vigili del fuoco e dei militari stabilire le cause dell’incendio e capire come quella legna fosse finita in quel box.
Se confermato, si tratterebbe del terzo caso di legna bruciata in pochi giorni e precedentemente accumulata dai ragazzi dei rioni per essere utilizzata nei falò dell’Immacolata. In precedenza, al rione San Marco, nei pressi della piazzetta Bracco, un cumulo di legna è andato alle fiamme domenica sera. Prima ancora, è stato al rione Savorito che diversi cumuli di legna erano stati incendiati. In entrambi i casi, l’ipotesi avanzata è stata quella che ad innescare le fiamme siano stati ragazzi “rivali” nell’accensione dei falò dell’Immacolata. Un fenomeno che le forze dell’ordine dovranno tenere bene sotto osservazione nelle prossime settimane visto che ormai manca poco alla notte del 7 dicembre.