I risparmi di un anno intero di lavoro, per godersi la tanto agognata vacanza, andati improvvisamente in fumo. Chi già pregustava un’estate di relax a Sharm o a Disneyland è rimasto a bocca asciutta. E il moto di protesta ora è diventato inarrestabile. Da ieri sera in decine hanno scelto di presidiare l’agenzia 7D Viaggi di via Madonna delle Grazie, a Gragnano, per chiedere il rimborso dei soldi spesi e per ricevere spiegazioni rispetto alle miriadi di prenotazioni che non troveranno riscontro quest’estate. Fino a tarda notte, lì sul posto, al punto da rendere necessario l’intervento dei carabinieri per la gestione dell’ordine pubblico. “A causa di sopravvenute problematiche finanziarie che hanno colpito la società e che non è possibile ad oggi risolvere, non si riuscirà a far fronte agli impegni presi e quindi a garantire i viaggi prenotati” si legge sul profilo dell’agenzia di viaggi. E da ieri al tramonto si susseguono i messaggi di protesta di persone che hanno investito soldi e speranze per poter regalare un viaggio alla propria famiglia, imbattendosi tuttavia in una beffa difficile da mandare giù. Da parte dei titolari non è arrivato neanche un messaggio di chiar
imento rispetto all’accaduto, se non la conferma che quelle vacanze prenotate non saranno mai effettuate. E la saracinesca abbassata in via Madonna delle Grazie è la testimonianza di un dramma che attanaglia centinaia di utenti, pronti a fare le barricate pur di ricevere giustizia e di recuperare il denaro speso. “Non ho il coraggio di guardare i bimbi che aspettavano la vacanza tanto attesa” commenta Veronica sui social, mentre Anna non esita a definirli “truffatori, che mi devono 1500 euro”. Stessa storia per Rosa, convinta che i titolari “con il gruzzoletto sono già fuori dall’Italia”. La rabbia è tanta anche per Fabio, che parla di “cattiveria gratuita e di presa per i fondelli fino all’ultimo giorno”. C’è poi Sabina, solidale con le vittime dell’assurda vicenda. “Mamma mia, povera gente, povero chi ci capita”. Sono oltre 30 le denunce già inoltrate alle autorità competenti, mentre un fascicolo di indagine è stato aperto presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Non si placa, in ogni modo, la protesta civile di chi ha visto svanire denaro e vacanza. Una rabbia che ad oggi non trova ancora risposte, dinanzi a quella saracinesca abbassata.