La Juve Stabia cade allo Zaccheria. L’iniziale vantaggio firmato da Leone illude le vespe che vengono prima riacciuffate da Riccardi e poi sorpassate da Ercolani per il definitivo 2-1 in favore del Foggia. Una sconfitta che duole al netto di oltre 80 minuti di dominio sul piano del gioco. «I ragazzi hanno offerto una grandissima prestazione – evidenzia mister Nazzareno Tarantino, sostituto dello squalificato Guido Pagliuca –, ciò non si può negare. Torniamo a Castellammare arrabbiati e delusi per non essere riusciti a portare a casa qualcosa di importante, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla considerando che non ricordo parate di Thiam nell’arco della partita. Gli episodi fanno parte del calcio, stavolta sono stati a favore del Foggia e a nostro sfavore dato che abbiamo incassato il gol del 2-1 nel nostro momento migliore. I precedenti che vogliono la Juve Stabia essere stata promossa in serie B dopo aver perso a Foggia lasciano il tempo che trovano, siamo focalizzati solo sul presente e sull’essere incazzati per questo risultato. La nostra è una squadra giovane che ci ha messo cuore, gamba e grinta, non so in quanti siano venuti in uno stadio caldo come lo Zaccheria ad offrire prestazioni del genere». Vietato parlare di fiato sul collo delle inseguitrici. «Il nostro credo non cambia, come sempre continueremo a pensa
re a noi stessi lavorando giorno per giorno per raggiungere il nostro obiettivo. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, testa al prossimo match». Ad analizzare la sfida è anche il ds Matteo Lovisa. «Siamo stati un po’ ingenui in occasione di due palle inattive – precisa il direttore sportivo gialloblù –, dobbiamo comprendere che se vogliamo arrivare in fondo non possiamo prendere gol del genere. Ogni punto fa la differenza, quando non puoi vincere devi portare a casa almeno un pareggio. La prestazione c’è stata, ciò che va mentalizzato è che in questo frangente i singoli episodi valgono più dell’essere belli. Non si può incassare una rete a 10 minuti dalla fine sugli sviluppi di un calcio piazzato, soprattutto se si concede la possibilità di una sponda di un calciatore per un compagno che può segnare. Non possiamo più permetterci passi falsi, dovremo cambiare direzione nelle restanti 6 partite. Non parlerei di braccino del tennista, i ragazzi hanno giocato una buona partita peccando di cattiveria nei momenti chiave. La squadra ha creato ed è stata bene in campo, resto ottimista per il prosieguo del campionato. Il destino è ancora nelle nostre mani, fondamentale sarà capire in fretta che da qui in avanti gli episodi saranno determinanti». Il sogno continua.