L'autista dell'autobus turistico avrebbe rallentato improvvisamente la propria marcia causando la manovra di Rispoli che ha portato all'impatto con Veropalumbo, quest'ultimo accorrente sulla corsia opposto
Inizia a delinearsi la dinamica effettiva dell'incidente che sabato è costato la vita a due centauri sulla statale amalfitana. Le forze dell'ordine, dopo aver ascoltato l'autista, hanno dato il là ad una nuova ricostruzione dei fatti secondo cui verso le ore 18 il 27enne di Positano Vincenzo Rispoli si ritrovava con la propria moto di grossa cilindrata dietro un autobus turistico che conduceva circa 20 turisti olandesi a Sorrento. Il veicolo, giunto in via Nastro Azzurro nella frazione di Tordigliano, avrebbe improvvisamente rallentato la propria corsa su richiesta del tour operator per consentire ai passeggeri di ammirare il panorama costringendo di fatto il centauro ad allargarsi sulla propria sinistra per un sorpasso mirato ad evitare uno schianto che sarebbe risultato altrimenti inevitabile. Una manovra che avrebbe però prodotto come risultato l'impatto frontale con i
l 18enne scafatese Vincenzo Veropalumbo proveniente dalla corsia opposta. Le due moto, dopo esser carambolate contro l'autobus, avrebbero poi travolto l'accorrente Crescenzo D'Auria, totalmente estraneo all'incidente e attualmente ricoverato presso l'ospedale Cardarelli di Napoli in condizioni critiche. Il 18enne di Poggiomarino, inizialmente trasportato a Sorrento, è stato condotto presso il nosocomio del capoluogo campano a causa di un trauma pneumo-toracico. Sarà sottoposto ad ulteriori controlli per scongiurare la presenza di possibili emorragie interne. "Forza Crescenzo, ce la farai ad uscire da questo incubo, tutta la città è con te" è l'incoraggiamento rivolto a D'Auria dai propri concittadini. Ora si attendono ulteriori accertamenti sulla dinamica per comprendere quanto concrete possano essere le responsabilità dell'autista dell'autobus.