La Juve Stabia conquista un punto d’oro al Ceravolo. Al cospetto di un Catanzaro partito sognando la gloria, le vespe portano a casa un pareggio per 0-0 con tanto di rammarico per un gol annullato dal Var per un offside millimetrico. Mister Guido Pagliuca analizza il verdetto del campo ponendo l’accento sulle diverse fasi del match. «I ragazzi hanno disputato una buona gara – evidenzia il trainer gialloblù –, sono stati bravi ad interpretare le varie fasi dell’incontro. In avvio abbiamo cercato di fare pressione, l’idea era quella di andare uomo su uomo come è poi avvenuto. Il collettivo merita i complimenti per quanto ha fatto vedere sino al gol annullato, poi è cambiato qualcosa a livello mentale ed è subentrata la stanchezza. Questo è un pareggio che ci soddisfa. Rivolgo un plauso al Catanzaro, non è semplice giocare in un ambiente così bello. In linea generale, ritengo che l’indice di pericolosità offensivo sia stato altissimo come a Bari, non dimentichiamo che in occasione del gol annullato per un dito siamo andati in porta dopo 21 passaggi. La nostra è una squadra operaia che ama giocare a calcio. Ora sarà fondamentale mantenere la nostra umiltà con la consapevolezza che arriveranno partite in cui non riusciremo a fare il nostro gioco e occorrerà essere sporchi per portare a casa un risultato positivo. In virtù di ciò, ricordando che nessuno di noi ha giocato la serie B prima di quest’anno, imposteremo anche gare più difensive». Ora ci saranno pochi giorni per preparare la sfida con il Mantova che, come è noto, si disputerà al Garilli
di Piacenza anziché al Menti. «La nostra è una squadra giovane, il grande entusiasmo ci aiuterà a recuperare le energie con facilità». Sulla stessa lunghezza d’onda è Marco Varnier, unica novità nell’undici di partenza rispetto a quello visto a Bari. «La gara ha vissuto fasi diverse – sottolinea il difensore –, ci sono stati momenti in cui abbiamo tenuto il pallino del gioco e altri in cui lo ha gestito il Catanzaro. Forse l’episodio del gol ci ha tolto qualcosina a livello mentale, anche per questo abbiamo sofferto un po’ nel finale. Il momento dell’esultanza è stato molto bello, soprattutto in uno stadio come il Ceravolo. Dobbiamo abituarci alle decisioni del Var, la gestione psicologica delle gare è fondamentale. Personalmente mi sono trovato bene, dispiace solo aver dovuto lasciare il campo in un frangente un po’ complicato in cui avremmo dovuto cercare di tenere più palla. Mi si è indurito un po’ l’adduttore, spero di recuperare subito. La gara è stata preparata bene, sapevamo di dover interscambiarci con i centrocampisti e di dover andare uomo su uomo per mettere in difficoltà i nostri avversari». Il calendario non conosce soste, occorrerà subito concentrarsi sul Mantova. «Sarà un match molto difficile, dispiace non poter giocare nel nostro stadio. Immagino una gara simile a questa, vedremo il mister come la preparerà. Da par nostro dovremo recuperare rapidamente le energie, d’altronde anche loro saranno stanchi». Poco tempo per rifiatare, mercoledì si tornerà in campo. Il volo continua.