Un ordigno esplosivo artigianale è stato rinvenuto all'ingresso di un'attività commerciale adiacente a un cantiere nella zona nord di Castellammare, vicino ai confini con Pompei e Torre Annunziata. La scoperta è avvenuta grazie al personale di sorveglianza della Hermes, che – come racconta Metropolis in edicola oggi - stavano effettuando controlli di routine nella notte tra giovedì e venerdì. Immediatamente, i vigilantes hanno contattato il commissariato di polizia di Castellammare, il quale è intervenuto prontamente per mettere in sicurezza l’area, in attesa dei tecnici esperti in esplosivi. Questi ultimi hanno rimosso con attenzione l'ordigno per farlo detonare in un luogo più sicuro.
È stata avviata un’indagine per comprendere le origini dell’evento, con la preoccupazione che possa trattarsi di un attacco legato alle organizzazioni criminali, in contesto di un’intimidazione di carattere estorsivo. La polizia di Castellam
mare, con il supporto della procura di Torre Annunziata, sta conducendo le indagini. Fortunatamente, l'esplosione è stata evitata, poiché il dispositivo avrebbe potuto arrecare danni significativi a persone e cose.
Nella stessa notte della scoperta dell'ordigno, a Torre Annunziata è stata detonata una bomba all'esterno di un centro scommesse. Sebbene al momento non vi siano evidenze di collegamenti tra i due eventi, la Direzione Distrettuale Antimafia ha intensificato la sua attenzione sulle dinamiche emergenti della camorra nella zona orientale di Castellammare. Diversi nomi già presenti nel registro degli indagati sono stati nuovamente esaminati, e l’Antimafia ha richiesto un approfondimento investigativo dopo l'ultimo blitz contro il clan Cesarano.
Intanto, gli agenti di polizia hanno già avviato l’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella zona per cercare di identificare il percorso seguito dai responsabili dell’ordigno.