E’ l’ora del faccia a faccia tra il sindaco Luigi Vicinanza ed i consiglieri comunali eletti della sua maggioranza. Insieme ai referenti dei singoli partiti e liste civiche si incontreranno oggi al teatro Karol di via Salvator Allende. Un confronto voluto dal primo cittadino stabiese per mettere in chiaro quelle che sono le regole del gioco, ovvero le logiche che saranno utilizzate per la composizione della giunta. E’ questo, infatti, il primo banco di prova, di tenuta, per la maggioranza del campo largo che ha portato alla vittoria elettorale del 8 e 9 giugno scorso. Già chiarito il fatto che nessun consigliere comunale eletto né nessun candidato al consiglio comunale potrà avere ruoli in giunta. Proprio per questo l’ex sindaco Antonio Pannullo dovrà dire addio al “sogno” della poltrona di vicesindaco verso cui era stato accostato nei giorni scorsi. Un altro “niet” sembra sia già arrivato sempre al partito “Futuro Democratico e Riformista” alla proposta di assegnare l’assessore all’urbanistica a Pino Rubino, colui che aveva già ricoperto questo ruolo proprio con Pannullo sindaco. Resta da capire ora se Vicinanza vorrà porre altri veti su persone o gruppi politici o se le logiche di formazione della giunta terranno fuori
altri papabili.
Tra i nomi circolati in queste ore come possibili assessori, molto caldo appare quello dell’ex deputata pentastellata Teresa Manzo, leader della lista “Noi per Stabia”, che ha portato all’elezione del sindacalista Nino Di Maio. In contrapposizione, il Movimento 5 Stelle pare abbia chiesto la poltrona di vicesindaco. Blindate sembrano invece essere le posizioni del PD che, con 4 consiglieri comunali, si appresta ad esprimere 2 assessori oltre alla poltrone di presidente del consiglio per Roberto Elefante. Ma a premere è soprattutto Futuro Democratico e Riformista che oltre ad avere il lista la consigliera comunale con più voti, Rachele Iovino, vede in pole position la coppia Nello Cuomo – Teresa D’Angelo (espressione del consigliere regionale Giovanni Porcelli) pronta ad indicare il proprio assessore di riferimento. Allo stesso modo, il capogruppo del PD in Regione, Mario Casillo, garantito dai voti di Giovanni Nastelli (Uniti per Stabia) e Giovanni Tuberosa (PD), è certo di poter inserire in giunta una propria persona di riferimento.
La situazione, come sempre in questi casi, è quindi molto ingarbugliata. Spetterà ora al sindaco Luigi Vicinanza trovare una soluzione che accontenti un po’ tutti e tenga unita la sua maggioranza.