Castellammare di Stabia. Campeggiano ancora all'aria aperta da settimane i sacchi contenenti amianto sul ciglio della strada in via Schito, all'altezza dell'incrocio con via Ripuaria. La segnalazione risale a dieci giorni fa, ma nessuno ha provveduto alla rimozione dell'amianto, nonostante le reiterate richieste effettuate da parte dei residenti, tra cui cresce il malcontento per lo stato di abbandono in cui versa la zona e per il disinteresse che anche l'amministrazione comunale sta palesando in merito alla vicenda.
«Ci siamo rivolti a più riprese ai vigili e ai carabinieri, ma ci è stato risposto che la questione non è di loro competenza - spiega un residente -. La polizia ambientale non ha ancora le linee telefoniche abilitate. Non sappiamo più come agire».
Sull'emergenza legata alla presenza dei sacchi verdi contenenti amianto si era soffermato in seguito anche il comitato Quartieri Uniti, che ha puntato il dito contro
le istituzioni locali.
«Sono state avanzate numerose segnalazioni ai competenti uffici del Comune di Castellammare e alla Polizia Municipale, ma ad oggi l'amianto giace ancora sul manto stradale - spiegano i rappresentanti del comitato -. Inutile ricordare la pericolosità dell'amianto, le cui dannose conseguenze possono manifestarsi semplicemente anche venendo a contatto con le polveri che il materiale rilascia nell'aria. Non vogliamo di certo pensare che l'amministrazione stia temporeggiando, in attesa dell'arrivo degli immigrati nella zona, per poterli poi accogliere in condizioni migliori».
La pretesa legittima da parte dei cittadini per ora non ha trovato alcun riscontro e le piogge dei giorni scorsi hanno aggravato ulteriormente la situazione, lacerando i sacchi e lasciando che l'amianto si spargesse sull'asfalto a poca distanza dai centri abitati, un disagio inaccettabile per una periferia sempre più abbandonata al suo destino.