Mancata pulizia e ritiro quotidiano dei rifiuti in via Santo Spirito a Castellammare di Stabia. E’ questa la problematica finita al centro di un esposto presentato al Comune stabiese da parte di Catello Di Maio.
«La mancata pulizia giornaliera e di un efficace e regolare ritiro porta a porta dei rifiuti della suddetta via – si legge nel testo dell’esposto - costituisce per le famiglie residenti un grave problema sanitario , con animali randagi e autoctoni della fauna locale, che spargono rifiuti in ogni luogo». Ma non è tutto. Altra criticità denunciata è quella legata al fatto che «i bidoni della raccolta sono solo 2 (il che non dovrebbe esistere, in quanto è attiva la raccolta porta a porta) che, per le esigenze delle famiglie residenti , risultano inefficaci e di misura ridotta , oltre la difficoltà ad accedervi perché situati molto distanti dalle abitazioni , che per gli anziani diventa un vero calvario , soprattutto in inverno».
Proprio sui bidoni si focalizza Di Maio. «La raccolta dovrebbe avvenire con appositi bidoni resi in uso per ogni nucleo familiare, al di fuori delle proprie abitazioni , e non percorr
endo un lungo tratto di strada. Oltremodo porgo all'attenzione che i bidoni per il conferimento situati di fronte al convento delle Suore vengono utilizzati anche da non residenti in zona , conferendo in tutte le ore e fregandosene della raccolta differenziata».
Quindi la richiesta è chiara, e cioè di prevedere anche in via Santo Spirito «il servizio di ritiro come avviene in tutte le zone , con il porta a porta , o con bidoni per la raccolta condominiali, cosi come previsto». Si chiede per questo alla ditta incaricata, la Velia Ambiente, «di provvedere con mezzi adeguati alla raccolta ,essendo una strada molto stretta, ed avvisare sull’attivazione del servizio».
Monito anche per il Comune «di attivarsi in maniera celere, qualora si dovessero presentare impedimenti o limitazioni ostative , si richiede di ricalcolare i canoni per i pagamenti dei servizi annessi , visto che non si sta ottemperando a quanto previsto nei contratto sottoscritto con Velia Ambiente».
Infine, all’ASL si chiede di «mettere in atto tutte le tutele per la salvaguardia della salute pubblica, ed erogare nel caso sanzioni a chi cagiona tale disservizio».