La Giunta Comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, ha adottato il Piano Urbanistico Comunale (PUC) e la proposta del Regolamento Edilizio Urbanistico Comunale (RUEC), segnando un passo decisivo per il governo urbanistico della città.
Un provvedimento strategico, arrivato in giunta dopo le revisioni dei Commissari Prefettizi e dell’Amministrazione Vicinanza e, soprattutto, dopo un’ampia fase di partecipazione da parte di cittadini e operatori economici, sociali e tecnici.
“Con l’adozione del PUC in giunta, diamo finalmente una visione chiara e concreta per la città. Questo piano non consente speculazioni edilizie, non guarda ai singoli edifici, ma al futuro di Castellammare nel suo insieme, puntando alla sostenibilità, alla tutela del territorio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini” - ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza.
Per l’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Guida: “Il provvedimento, che dovrà ora arrivare in Consiglio Comunale per il via libera definitivo, contiene una strategia chiara e univoca, puntando a un ridotto consumo del suolo, al recupero delle aree degradate e alla valorizzazione dei paesaggi, dal fronte mare alle colline, passando per il centro storico e l’area portuale".
Assieme alla presa d’atto degli elaborati del PUC, è stata anche approvata la proposta del RUEC, il Regolam
ento Edilizio Urbanistico Comunale, offrendo strumenti moderni per promuovere un’edilizia sostenibile, legale e innovativa, con opportunità anche per il turismo e le attività economiche della città. Si tratta anche qui di un passaggio fondamentale, se si tiene conto che il precedente regolamento vigente a Castellammare era datato 1959.
Il PUC affronta questioni cruciali per la città, a partire dalla delocalizzazione degli edifici cosiddetti “219”, quelli cioè distrutti a causa del terremoto del 1980, le cui abitazioni non possono più essere ricostruite nel centro storico e saranno trasferite in nuove aree secondo modalità definite attraverso piani attuativi pubblici. Il piano prevede inoltre la realizzazione di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, sostenibili e inclusivi, destinati a giovani coppie, famiglie e cittadini che oggi incontrano difficoltà di accesso al mercato immobiliare.
Al tempo stesso, il PUC punta alla rigenerazione delle aree industriali dismesse, trasformando questi spazi in poli turistico-ricettivi e di servizi. Infine, sono stati definiti programmi integrati di intervento per ambiti strategici della città, come il Pianoro di Varano, il Centro Storico, la Villa Comunale e l’area nord lungo Corso De Gasperi valorizzando anche il patrimonio archeologico e storico attraverso collaborazioni con l’Università Federico II di Napoli e la Soprintendenza Archeologica di Pompei.