Politica & Lavoro

Castellammare - Un nuovo volto per il bene confiscato, parte il progetto ''La strada della legalità''

Dall'immobile sottratto alle mafie al centro aggregativo giovanile: approvata la liquidazione per la progettazione esecutiva. Inizia la trasformazione simbolo del riscatto urbano a Castellammare.

di Alessio Esposito


Un luogo che un tempo portava il peso dell’illegalità, oggi si appresta a diventare un simbolo di rinascita sociale. A Castellammare di Stabia, l’immobile confiscato alle mafie in via Micheli (già via Partoria), sarà trasformato in un centro aggregativo giovanile grazie al progetto “La strada della legalità”. Un intervento strategico che rientra nel più ampio programma di valorizzazione dei beni confiscati, finanziato inizialmente con fondi PNRR e oggi sostenuto da risorse statali.

La macchina amministrativa ha compiuto un ulteriore passo in avanti: è stata firmata la determinazione dirigenziale per la liquidazione del compenso alla società incaricata della progettazione esecutiva, con un importo complessivo di 14.756,19 euro. Un atto che segue l’approvazione del progetto definitivo, validato nei mesi scorsi, e che apre concretamente la strada all’avvio dei lavori.

Il progetto prevede la completa rifunzionalizzazione del bene: spazi rigenerati e destinati all’inclusione, alla formazione e all’aggregazione giovanile, in un’area della città che avverte il bisogno di presidi sociali e opportunità. L’importo complessivo dell’intervento am

monta a quasi 288mila euro, di cui circa 182mila destinati a lavori e forniture, mentre la parte restante sarà impiegata per coprire spese tecniche e oneri amministrativi.

La rigenerazione dell’immobile è stata inserita nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici e rappresenta una delle azioni simboliche dell'amministrazione nel campo del riuso etico dei beni confiscati. Si tratta infatti di un segnale concreto di riscatto: ciò che era sottratto alla legalità, diventa bene comune e opportunità di crescita per la comunità.

Via Micheli, nel rione Scanzano sarà quindi al centro di un intervento che punta non solo al recupero fisico di uno stabile, ma alla costruzione di una nuova identità urbana e sociale. I giovani del territorio potranno contare su uno spazio nuovo, pensato per offrire attività culturali, educative e sportive, restituendo centralità a un’area spesso marginalizzata.

La “strada della legalità” può diventare il simbolo della direzione tracciata dal Comune che, passo dopo passo, si proietta verso la legalità. Una tappa di un percorso più ampio che guarda alla città del futuro partendo dai suoi luoghi simbolici.


venerdì 21 marzo 2025 - 13:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Politica & Lavoro