Cronaca

Castellammare - Tripudio del pubblico per il torneo ''Diamo un calcio alla disabilità'', il Real Stabia si gode gli attestati di stima

La scuola calcio stabiese, organizzatrice della kermesse, ha coinvolto oltre 23 società per oltre 100 partite disputate in sette categorie in 4 giorni. I Fratelli Lodi primi nel medagliere finale, segue l'Ischia, terzi i locali

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Passaro con un membro della formazione "Diversamente Abili"

Si è concluso con un fragoroso applauso del pubblico il torneo "Diamo un calcio alla disabilità" organizzato dalla Scuola Calcio Real Stabia per promuovere una raccolta fondi destinata al progetto in favore dei ragazzi diversamente abili avviato lo scorso autunno allo scopo di consentire loro di praticare gratuitamente la disciplina più amata al mondo. Il Romeo Menti è così tornato a brillare ad un mese dal termine del campionato di Lega Pro grazie alle gesta delle tante società impegnate nelle sette categorie studiate dal Presidente Parmentola, dal coordinatore Passaro e dallo staff dirigenziale in toto. Dal 2000 al 2007 sono state coinvolte tutte le selezioni ad eccezione della classe 2001. Positivo il bottino del Real Stabia che ha conquistato due secondi posti ed un successo con il solo rammarico di essersi vista sfuggire all'ultimo secondo la vittoria nella categoria 2000 che li ha poi visti soccombere ai rigori contro il Picentia. A farla da padrone nel medagliere finale, con 2 sigilli e un argento, sono stati i Fratelli Lodi subito seguiti dall'Ischia con due ori e dalla formazione locali. Splendida l'iniziativa dell'organizzazione che ha premiato ambedue le finaliste delle diverse categorie consegnando coppe con impressa la dicitura "Primo classificato" perché "Non è importante la coppa di latta - spiega Vincenzo Passaro -, bensì il riuscire ad esaltare l'etica e i veri valori dello sport come lo stare assieme. Siamo felici di aver riscontrato un grande successo, speriamo di migliorarci ancora l'anno prossimo riuscendo a coinvolgere anche qualche squadra professionistica. Il

nostro augurio è che il nostro progetto "Diamo un calcio alla disabilità" possa spronare club importanti a seguire il nostro umile esempio forti di risorse ben maggiori delle nostre". Ricordati durante la competizione Catello Mari, Gaetano Musella, il giovane calciatore Caccavale e mister Sommella, ai quali sono stati intitolati i diversi trofei. Menzione speciale inoltre per la squadra "Diversamente Abili" del Real Stabia.

Questi i verdetti finali:

2007: 1 Fratelli Lodi, 2 Rinascita Corallini.
2006: 1 Fratelli Lodi, 2 Real Casarea.
2005: 1 Real Stabia, 2 Fratelli Lodi.
2004: 1 Ischia, 2 Progetto Giovani.
2003: 1 Ischia, 2 Real Stabia.
2002: 1 Real Casarea, 2 Vincenzo Riccio.
2000: 1 Picentia, 2 Real Stabia.

Il Real Stabia è affiliato all'AS Roma e si allena in quel rione Savorito incarnante una delle aree più difficili di Castellammare che, come spesso avviene, affida al rettangolo verde il proprio sogno di riscatto sociale. Quest'anno la scuola calcio, oltre al torneo iniziato ufficialmente questo pomeriggio, ha organizzato dei corsi gratuiti destinati a ragazzi diversamente abili al fine di abbattere le barriere della diversità. Un successo straordinario che ha seguito l'iniziativa "Non solo calcio" che offre ai giovani calciatori che palesino difficoltà scolastiche un servizio gratis di ripetizioni per poter garantire a tutti una maturazione sia sportiva che culturale. Un modello dunque da seguire per le altre scuole calcio e, soprattutto, quei club professionistici che possono puntare su strutture ben più attrezzate. Perché il vero calcio è il Real Stabia.

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domenica 21 giugno 2015 - 22:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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