Impianto di videosorveglianza depredato prima del collaudo, il comune ora cerca di correre ai ripari. Ad aprile scorso l’ente di Palazzo Farnese aveva incaricato una ditta di Casoria di installare due postazioni di videosorveglianza, una in Traversa Tavernola e l’altra in Traversa Petraro. Il 26 luglio si attestava, mediante certificato di collaudo, la regolare esecuzione della fornitura affidata, limitatamente alla postazione di Traversa Tavernola. Per l’installazione di Traversa Petraro, invece, il 20 luglio l’Ufficio Centro Elaborazione Dati dichiarava che non si era potuto procedere a collaudo in quanto sulla suddetta postazione, già installata, mancavano alcune parti. Proprio la ditta installatrice, infatti, sporgeva denuncia orale presso il Comando Carabinieri, s
egnalando il danneggiamento del quadro a batteria e quadro elettrico nonché il fatto che risultavano divelti il pannello solare, batteria, NVR, router, telecamere di contesto e telecamere di lettura targhe. Risultava inoltre assente la SIM di proprietà del Comune. A questo punto, si è resa necessaria “l’allungamento del palo di sostegno in acciaio della telecamera, in modo da disincentivare eventuali malintenzionati dall’arrampicarsi sul muretto posto nelle immediate adiacenze del palo, così da raggiungere agevolmente la telecamera e divellere nuovamente parti del sistema di videosorveglianza”. Per questo, in aggiunta ai costi già pattuiti con la ditta, pari a circa 10mila euro, si vanno ad aggiungere ulteriori 854 euro per questa modifica.