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Castellammare - Tratta Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano, scontro tra sindaci sulla dismissione

La proposta di Cuccurullo: ''Bus sostitutivi in attesa del tram leggero''. Vicinanza replica: ''Una scelta miope''

di Giovanni De Marco


Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano: scontro sulla dismissione della tratta ferroviaria tra il sindaco stabiese Luigi Vicinanza e il suo omologo oplontino Corrado Cuccurullo. Quest’ultimo, insieme all’assessore alla mobilità Daniele Carotenuto, ha proposto la dismissione immediata della linea ferroviaria, con la sostituzione di un servizio su gomma gestito da EAV in attesa della realizzazione di un tram leggero. "La linea ferroviaria ha un impatto negativo sul territorio" - ha affermato l’assessore Carotenuto - "i passaggi a livello rappresentano una barriera che non consente l’integrazione dei quartieri con il resto della città e sono un grave disagio perché, non essendo custoditi, restano chiusi per molto tempo". Anche RFI e l’Unità Grande Pompei hanno già previsto la riconversione della linea in tram leggero e piste ciclabili. In attesa che il progetto venga realizzato, il Comune di Torre Annunziata ha chiesto la dismissione immediata della linea ferroviaria. "Un disagio non solo per i residenti ma anche per le migliaia di persone che arrivano nella nostra città e per le diverse aziende che operano in quel quartiere" - ha aggiunto il sindaco Cuccurullo. "Abbiamo chiesto agli enti competenti di procedere immediatamente alla dismissione della linea ferroviaria e di istituire un servizio bus alternativo".

La proposta di dismissione ha suscitato polemiche e critiche, a partire dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che si oppone fermamente alla soppressione della tratta ferroviaria: "Non può essere questa la soluzione ai problemi. Eliminare questa tratta e spostare tutto il traffico sul trasporto su autobus sarebbe una scelta miope, che penalizzerebbe ulteriormente la mobilità dei nostri territori e priverebbe la comunità di un’infrastruttura strategica". Vicinanza sottolinea inoltre l’importanza della linea ferroviaria per i collegamenti con l’alta velocità e il miglioramento della mobilità tra le città della zona. "Invece di chiudere, è necessario investire in un piano concreto di potenziamento, con tempi certi per la realizzazione del tram leggero, a partire dalla linea Castellammare-Gragnano, già finanziata. Dobbiamo guardare al futuro con una visione chiara: potenziare e modernizzare, non eliminare ciò che esiste. Il nostro obiettivo deve essere un trasporto efficiente e sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare il nostro territorio" - ha concluso Vicinanza. 

Immediato il commento anche del presidente di EAV, Umberto De Gregorio, che ha accolto con favore la proposta del Comune di Torre Annunziata: "Apprendiamo con interesse che l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata ritenga utile la dismissione della tratta ferroviaria tra Torre Annunziata e Castellammare a favore di un tram leggero. EAV ha già sviluppato un progetto che prevede l’eliminazione delle barrier

e di tutti i passaggi a livello, che verranno declassati a intersezioni a raso con viabilità regolamentata da impianti semaforici, in linea con quanto indicato dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. Intanto, il 28 marzo 2025 si terrà la seduta conclusiva della Conferenza di Servizi per l’approvazione del primo tratto del tram che collegherà Gragnano con Castellammare di Stabia. In quella data, EAV presenterà anche il progetto del secondo lotto, che prevede il possibile collegamento tra Torre Annunziata e Castellammare, anche se ancora non finanziato”.

Il dibattito sulla tratta ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano resta acceso. Se da un lato c'è chi ne chiede l’immediata dismissione per favorire una nuova viabilità urbana, dall’altro vi sono forti resistenze, che vedono nella linea ferroviaria un’infrastruttura strategica da potenziare e modernizzare, anziché eliminare. Il futuro della mobilità in quest’area della Campania si deciderà nei prossimi mesi, tra conferenze di servizi e scelte politiche che segneranno il destino del territorio.

A commentare la vicenda anche Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana, con un comunicato stampa. "Ancora una volta, con il cambio di amministrazione, si ripresenta il tentativo di cancellare la tratta ferroviaria Castellammare di Stabia – Torre Annunziata. Un'idea assurda e inaccettabile", si legge nella nota. "Le città che dispongono di una linea ferroviaria possiedono una ricchezza, non un problema da eliminare - prosegue Scala - Questa tratta, infatti, rappresenta un collegamento strategico con la metropolitana di Napoli ed è essenziale per i tanti lavoratori e studenti che ogni giorno si spostano verso il capoluogo e le università. Nonostante le poche corse disponibili, al mattino e alla sera i treni sono sovraffollati, a dimostrazione della sua importanza. 
Chiudere la linea non è la soluzione. I problemi legati ai passaggi a livello vanno affrontati con interventi di modernizzazione e adeguamento tecnologico, non con la soppressione del servizio. Oggi esistono sistemi avanzati per velocizzare la chiusura e l’apertura dei passaggi a livello, riducendo i disagi senza penalizzare la mobilità". Il segretario regionale di Sinistra Italiana focalizza poi il suo attacco, appellandosi alle istituzioni stabiesi. "Se un ospedale ha difficoltà, non lo si chiude: lo si migliora. Lo stesso principio deve valere per le infrastrutture ferroviarie. 
Chiedo e pretendo che il Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia, come già fatto nella precedente consiliatura, prenda una posizione netta contro questa scelta scellerata, difendendo l’interesse della città e dei suoi cittadini. Sinistra Italiana Campania sarà in prima linea per contrastare ogni tentativo di smantellamento della tratta e per chiedere il potenziamento del servizio, nell’ottica di una mobilità pubblica efficiente e sostenibile".


lunedì 3 marzo 2025 - 17:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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