Con il nuovo anno si accendono i riflettori sul destino di due progetti strategici che rischiano di sfumare per il mancato rispetto delle scadenze del PNRR. Al centro dell'attenzione vi sono i fondi destinati alla rigenerazione del quartiere Savorito e i 12 milioni di euro stanziati per il recupero delle Antiche Terme nell'ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS).
Il progetto di rigenerazione urbana del quartiere Savorito, già indicato come destinatario dei fondi del PNRR, sembra vacillare. Le scadenze stringenti e l'assenza di segnali concreti fanno temere che i finanziamenti possano andare persi, rappresentando un'altra occasione mancata dopo i progetti dell’Housing Sociale e del Contratto di Quartiere, rimasti in sospeso negli anni passati. Questo quartiere, segnato da criticità sul piano sociale, avrebbe bisogno di un intervento strutturale per migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarre nuove opportunità di sviluppo. Il dibattito è aperto, ma le certezze tardano ad arrivare, alimentando il timore di un'ulteriore delusione per la comunità locale.
Anche il futuro delle Antiche T
erme resta incerto. I 12 milioni di euro stanziati attraverso il Contratto Istituzionale di Sviluppo rappresentano una cifra significativa per il rilancio di uno dei patrimoni storici più importanti della città. Tuttavia, restano interrogativi sul destino dell’area. Ad oggi, non si registrano progressi significativi sul fronte operativo, mentre passa il tempo per rispettare le scadenze. Il dibattito pubblico sul futuro delle Terme è vivo, ma mancano indicazioni concrete da parte delle istituzioni su come procedere per scongiurare la perdita di un’occasione fondamentale per il rilancio turistico e culturale di Castellammare.
I due temi, pur distinti, condividono un elemento cruciale: l'atavica difficoltà nel portare avanti interventi per trasformare problemi storici in opportunità di rilancio. Mentre il quartiere Savorito attende interventi di rigenerazione, le Antiche Terme rappresentano una chance unica per riposizionare Castellammare come città termale e turistica. Il rischio di perdere entrambi i treni rischia di segnare un altro capitolo difficile nella storia di una città che lotta per il suo futuro