Tragedia in mare al Banco di Santa Croce, finisce sotto inchiesta l'istruttore del sub morto dopo l'immersione. Ieri mattina è arrivata l'iscrizione nel registro degli indagati, per atto dovuto, da parte della Procura di Torre Annunziata che coordina le indagini per l'ipotesi di omicidio colposo. Di fatti la notifica del provvedimento è arrivata per dare la possibilità all'istruttore della compagnia di diving di nominare un consulente di parte prima dello svolgimento dell'autopsia che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri. Il medico legale su incarico dei pm torresi ha svolto l'esame il cui esito è atteso nei prossimi giorni, anche se per ora gli inquirenti proponendono per il malore improvviso. Successivamente altri accertamenti verranno effettuati sulle attrezzature sequestrati dagli uomini della Capitaneria di Castellammare, anche in questo caso la Procura nominerà un consulente tecnico per verificare se tutto il materiale utilizzato f
osse a norma. La tragedia si è consumata giovedì pomeriggio. Luigi Silvestro, 63enne di Torino, era un grande appassionato di immersioni subacquee e voleva fotografare la fauna marina nel Banco di Santa Croce. Però qualcosa è andato storto subito dopo essersi tuffato in acqua armato di tuta, pinne e bombole di ossigeno. Il pensionato 63enne torinese era da un paio di giorni in vacanza a Castellammare, dove alloggiava all'hotel Miramare, insieme a moglie e figli. Pochi metri di immersione e si è sentito male e l'istruttore lo ha soccorso ma arrivati al porto di Castella mare inutili sono stati i tentativi del 118. Ora i familiari potranno riportare a casa per la sepoltura il 63enne dopo il dissequestro della salma menere verrà nominato un consulente tecnico per esaminare le attezzature sequestrate.