Cronaca

Castellammare - Studenti pronti a ritornare in aula, ma chiedono interventi sui mezzi di trasporto

La richiesta: più corse nelle nuove fasce orarie di ingresso e uscita. E De Luca chiede più controlli e meno affollamento.


«La scuola dovrebbe essere una delle ricchezze più preziose per noi giovani: luogo in cui formiamo noi stessi e il nostro pensiero, luogo di dibattito e confronto, di crescita e apprendimento. Nell'ultimo periodo però, in seguito alla pandemia covid19, tutte queste certezze sono scomparse e la scuola è stata totalmente disumanizzata». Così a StabiaChannel gli studenti della classe VBg del Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, che manifestano il proprio dissenso »per l’inefficienza dei mezzi di trasporto che fa venir meno la sicurezza degli alunni».

Quindi espongono alcuni esempi concreti delle difficoltà a cui sono. Un’alunna di Pompei racconta “Questi nuovi orari scolastici: entrata alle 9:35 (corrispondente orario treno EAV 8:36 Villa Dei Misteri) e uscita alle 13:40/14:40 (corrispondente orario treno EAV 14:17/15:17 Via Nocera), creano numerosi disagi. L’attesa di quei 40 minuti, escludendo eventuali ritardi, altera l’abituale stile di vita e ostacola la produttività della giornata: a che ora potrò mangiare? E a che ora potrò iniziare a studiare? Considerando poi i corsi pomeridiani che gravano ulteriormente sull’organizzazione giornaliera.”

Un’alunna di Agerola invece racconta “Nonostante l’entrata sia alle 9:35, sono costretta a prendere il pullman (SITA) alle 8:20 per mancanza di corse. La situazione peggiora ulteriormente con gli orari del ritorno, infatti l’uscita alle ore 14:40 mi permette di prendere come unica corsa disponibile il pullman delle 16:00. Ciò mi costringe ad attendere un’ora e venti per strada sola.”

Ancora, un’alunna di Lettere racconta “Anche per me gli orari sono pochi

e inefficienti: al mattino l’unico pullman (SITA) disponibile, che non mi consente neppure di arrivare puntuale, è alle 8:50, in quanto la durata del tragitto è di 40 minuti, salvo imprevisti. Mentre l’uscita alle 13:50 mi permette di prendere il pullman delle 14:30, poiché l’unica corsa disponibile coincide con l’orario di uscita.”

«Tutto questo per esprimere reali problematiche che inficiano negativamente sulla salute fisica e psicologica e soprattutto sul rendimento scolastico – fanno notare - La nostra richiesta non è compatibile al proseguire le lezioni in DAD, bensì si orienta verso gli organi competenti affinché possano prendere atto delle problematiche e trovare una soluzione opportuna e preferibilmente duratura. La scuola è pronta e organizzata al rientro, noi altrettanto, ma tutto il resto appare ancora sprovvisto di strumenti e progressi, nonostante ci sia stato abbastanza tempo per provvedere e preparare ciò che ad oggi è ancora un problema. Sentiamo la necessità, dunque, di una comprensione che porti conseguentemente ad un intervento tempestivo. Proponiamo queste soluzioni: potenziare il numero di corse dei mezzi di trasporto; adeguare gli orari delle corse con quelli scolastici di entrata e uscita; garantire la sicurezza controllando il flusso di persone sui mezzi; assicurare il corretto e regolare funzionamento delle corse (al fine di evitare ritardi); prendere in considerazione l’idea di destinare alcuni mezzi solamente al trasporto scolastico».

Un po’ quello che aveva detto ieri anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che puntava il dito sempre contro i trasporti pubblici perché super affollati e, dunque, veicolo di contagio.


sabato 17 aprile 2021 - 09:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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