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Castellammare - Stop al rilascio di palloncini e lanterne cinesi: scatta il divieto per tutelare l'ambiente

Un'ordinanza sindacale vieta il rilascio nell'ambiente di palloncini, lanterne cinesi e coriandoli di plastica. Sanzioni fino a 500 euro per chi trasgredisce.

di Alessio Esposito


A Castellammare di Stabia entra in vigore un provvedimento destinato a cambiare il volto - e l’impatto ambientale - di eventi pubblici, feste e manifestazioni. Arriva l’ordinanza sindacale che vieta il rilascio volontario nell’ambiente di palloncini, lanterne cinesi, nastri colorati, coriandoli di plastica e ogni altro oggetto aerostatico capace di disperdersi senza controllo.

La misura nasce da una precisa volontà dell’amministrazione comunale: arginare l’inquinamento prodotto da questi oggetti, spesso considerati innocui ma che, una volta abbandonati, diventano rifiuti non biodegradabili estremamente pericolosi per l’ambiente e la fauna selvatica, soprattutto quella marina. «Troppo spesso - si legge nel provvedimento - questi materiali finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, causando il loro decesso».

Il divieto si applica a tutte le occasioni pubbliche e private che si svolgono sul territorio comunale: eventi sportivi, feste, sagre, cerimonie religiose, celebrazioni civili. Il principio è chiaro:

nessun oggetto potenzialmente inquinante dovrà più prendere il volo sopra la città, anche se pubblicizzato come “biodegradabile”. Il problema non è solo la composizione dei materiali, ma la loro dispersione incontrollata, che spesso porta questi oggetti a finire in mare o in zone naturalistiche sensibili.

L’ordinanza si inserisce in una più ampia azione di sensibilizzazione che il Comune sta promuovendo per ridurre l’uso della plastica e favorire comportamenti sostenibili da parte della cittadinanza. Un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni, spesso protagoniste inconsapevoli di lanci collettivi di palloncini in occasione di feste scolastiche o celebrazioni simboliche.

A chi trasgredisce il divieto, saranno applicate sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.

Una scelta che vuol rappresentare un segnale verso un approccio più rispettoso dell’ecosistema. Castellammare si unisce così al numero crescente di comuni italiani che hanno adottato misure analoghe per la tutela ambientale.


martedì 5 agosto 2025 - 20:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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