Si è svolta ieri l'assemblea richiesta dal "Comitato di scopo, vivibilità e decoro per Stabia" presso il salone don Aniello Dello Ioio.
L'incontro ha avuto un'elevata partecipazione di cittadine e cittadini, una partecipazione fatta di cittadini che hanno riportato i problemi di chi vuole vivere in una città più decorsa e sicura, parlando di istanze reali e imminenti.
Hanno risposto all'invito del Comitato i consiglieri comunali Alessandro Langellotti, Vincenzo Ungaro e il presidente del consiglio comunale Roberto Elefante, con senso istituzionale di partecipazione è intervenuto il sindaco Luigi Vicinanza.
Gli interventi sono stati numerosi, ben quattordici cittadini, il tema introduttivo è stato chiaro "bisogna far intervenire un'interforze di polizia come avvenne nel 2003 sotto l’amministrazione della sindaca Ersilia Salvato, per reprimere condotte incivili e disciplinare la città". Nei loro interventi i cittadini hanno parlato della loro vita quotidiana, hanno raccontato i disagi del vivere in città, sia di giorno che di notte. Dalla movida selvaggia e schiamazzi notturni, all'incuria e pericolosità dei alcune strade in centro città come in periferia, con dovizia di particolari propri di chi vive la città reale.
Si sono toccati anche argomenti di ordine progettuale come il bisogno di approvare il PUM (piano urbanistico di mobilità) necessario "perché la città possa assumere un volto e una destinazione turistica partendo dai bisogni dei propri cittadini e non dagli interessi di pochi speculatori" c
ome sottolineato dal comitato.
Ma i presenti non si sono limitati solo a esporre le proprie doglianze, bensì hanno indicato zone pubbliche espropriate per compiere atti illegali come parcheggi abusivi, giochi pericolosi, fino all’ipotesi di spaccio.
Il sindaco Vicinanza che ha appuntato minuziosamente le segnalazioni, alle quali ha risposto puntualmente, nel suo intervento ha riferito del lavoro che sta compiendo la polizia locale, dell'assunzione di dieci nuovi vigili urbani fino a dicembre, assunti con parte degli introiti delle multe effettuate che quindi non ricadranno sui contribuenti stabiesi.
Ha riportato i dati dei controlli effettuati in zona rossa, soprattutto ha evidenziato la buona sinergia tra amministrazione e prefettura di Napoli, la quale indica Castellammare di Stabia come una zona a più basso indice di criminalità rapportata ad altre città della provincia.
Alla richiesta del Comitato di prendere un impegno per risolvere problemi i indicati che purtroppo sussistono ancora, il sindaco ha risposto che ci vorrà tempo per risolverli, ma valuterà da subito le azioni che possono essere messe in campo a breve e le renderà operative, di concerto con gli organismi preposti.
A conclusione dell’incontro gli organizzatori dell'assemblea hanno ricordato che quello messo in piedi è un Comitato di scopo, che punta sul tema Vivibilità e sicurezza. In autunno si ripropone di avviare un dibattito tra professionisti e cittadini sul PUM, affinché amministrazione e consiglio comunale ne discutano seriamente.