Potrebbe trattarsi di una svolta nella vicenda di quattro giorni fa legata ai video hot che immortalano due sanitari in una stanza del pronto soccorso mentre fanno sesso. Secondo quanto dichiarato dal direttore generale dell’Asl Gennaro Sosto al programma “Storie italiane” in onda su Rai 1, il video risalirebbe a tre anni fa e non è ancora dato sapere se è stato girato in un orario di lavoro, né tanto meno se la telecamera ha ripreso i sanitari all’interno del presidio ospedaliero. Il tutto rimane avvolto nel mistero e affidato nelle mani della Procura che farà degli approfondimenti sul caso, specialmente sul motivo per cui all’interno di quella stanza ci fosse una telecamera.
«In merito a ciò che sta accadendo, concordiamo con quanto detto da
l direttore generale dell’ASL stamattina -afferma Raffaele Amodo, sindacalista della FIALS, alla nostra redazione-. Utilizzare un video di tre anni fa per chissà quale scopo è da vigliacchi. L’episodio va condannato e chiediamo provvedimenti e punizioni esemplari, poiché sul luogo di lavoro, specialmente, si presume, in un pronto soccorso, azioni simili sono da condannare e tutti chiediamo il massimo rigore. Tuttavia, è alquanto grave utilizzarlo solo dopo tre anni. Non permetteremo che il personale, duramente impegnato nel lavoro specialmente in questo periodo, venga sminuito da questa vicenda. Questo video amatoriale ha colpito non solo gli operatori del PS, ma tutti gli operatori del presidio ospedaliero stabiese, infangando la loro professionalità e il loro operato.»