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Castellammare - Scuole, tra aperture attese e nodi irrisolti: l'asilo nido rimasto in stand by

Postiglione verso la riapertura dopo il restyling, ma non ci sono ancora novità sull’asilo nido previsto a Scanzano con fondi Pnrr. E in una fase delicata segnata dal bradisismo, l’edilizia scolastica diventa tema cruciale.

di Alessio Esposito


La scuola di Postiglione si prepara a riaprire prossimamente i battenti dopo un importante intervento di restyling. Un’opera attesa e significativa, che restituisce al quartiere un presidio educativo moderno e rinnovato, pronto ad accogliere alunni e famiglie in un contesto più sicuro, funzionale e decoroso. È una buona notizia per Castellammare di Stabia, che investe così in un settore fondamentale come quello scolastico.

Ma la fotografia generale della situazione scolastica cittadina resta tutt’altro che omogenea. Mentre da un lato si tagliano nastri, dall’altro ci sono cantieri mai partiti e soprattutto l'esigenza di puntare molto sull'edilizia scolastica. Perché in una fase storica segnata dal fenomeno del bradisismo e dal dibattito nazionale sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici, il tema delle scuole diventa più che mai centrale.

Uno dei casi più emblematici riguarda l’asilo nido di Scanzano, un’opera ipotizzata e finanziata con fondi Pnrr, ma che ad oggi non ha ancora trovato una sua concreta realizzazione. Doveva rappresentare una svolta per il quartiere, uno dei più popolosi e delicati dal punto di vista sociale e urbanistico, ma a distanza di tempo non è chiaro a che punt

o sia l’iter progettuale e se ci siano margini per recuperare.

Il rischio, come già emerso per altri interventi collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è quello di perdere l’opportunità e di veder sfumare finanziamenti destinati proprio a colmare i vuoti strutturali e di servizi nei territori.

Il tema dell’edilizia scolastica a Castellammare, dunque, resta aperto e prioritario. In un contesto di cambiamenti climatici, eventi sismici e movimenti del suolo che coinvolgono l’intera area flegrea, la sicurezza delle scuole non può essere una voce secondaria. Servono verifiche, interventi, monitoraggi continui. Ma servono anche strategie di lungo termine, capaci di immaginare scuole resilienti, integrate con i quartieri, sostenibili e dotate di spazi adeguati all’educazione del futuro.

La riapertura di Postiglione è un segnale incoraggiante, ma non può bastare da sola a disegnare una politica scolastica efficace. Occorre guardare ai nodi ancora da sciogliere – come quello dell’asilo nido di Scanzano – e a una programmazione più ambiziosa. Perché da come e dove crescono i bambini, si misura anche il grado di civiltà e di visione di una città.


giovedì 3 aprile 2025 - 21:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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