Politica & Lavoro

Castellammare - Sciopero Igiene Urbana, adesione al 100%

«Grande vittoria dei sindacati e dei lavoratori». Ma ora resta da organizzare il prelievo delle buste di indifferenziata e la pulizia delle strade.


In una fase caratterizzata da salari sempre più bassi, costi della vita in aumento e tutele contrattuali che faticano a tenere il passo con l’evoluzione del lavoro, la categoria dell’Igiene Ambientale ha proclamato per ieri uno sciopero nazionale. L’annuncio, accompagnato da un invito pressante alla partecipazione, sottolinea la necessità di una mobilitazione che vada oltre la semplice protesta e ambisca a una vera riforma delle condizioni di lavoro. E l’adesione è stata massiccia. A Castellammare di Stabia, in particolare, si è registrata un’adesione allo sciopero del 100% dei 165 lavoratori.

«Grande vittoria da parte dell'organizzazioni sindacali – hanno commentato i rappresentanti dei lavoratori - ma soprattutto un grande ringraziamento a tutti i lavoratori del cantiere che hanno capito l'importanza della concertazione contrattuale in corso. Abbiamo garantito solo servizi essenziali alla nostra città vincolati dalla legge».

Bisogna ora capire quali saranno i tempi e le modalità di raccolta dei rifiuti indifferenziati rimasti ieri in strada. Nonostante gli appelli del Comune ai cittadini di non conferire i rifiuti, ieri sera dav

anti ai portoni, sui marciapiedi di tutta la città, sono stati comunque sversati i soliti bustoni di indifferenziato. Starà ora alla Velia Ambiente, in accordo con i lavoratori, mettere in campo un’azione straordinaria di prelievo dei rifiuti e pulizia delle strade. Ma in 3 o 4 giorni, assicurano, tutto tornerà alla normalità.

La preoccupazione dei lavoratori riguarda una serie di problemi concreti che interessano l’intera filiera dell’igiene ambientale: dalla sicurezza e salute sul lavoro, ai salari che non tengono il passo con l’aumento del costo della vita, fino a una classificazione del personale ferma al passato e a un welfare inadeguato. La richiesta, quindi, è quella di una maggiore tutela per i lavoratori degli appalti e degli impianti e un rafforzamento dell’esercizio del diritto di sciopero, a fronte di una controparte che sembra voler limitare o alienare questa prerogativa.

L’adesione allo sciopero è stata elevata anche in tutta la Regione Campania, con punte di adesione molto vicine al 100%. Segno che le argomentazioni sul tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale sono particolarmente sentite dai lavoratori.


venerdì 17 ottobre 2025 - 09:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Politica & Lavoro