Cronaca

Castellammare - Scavi di Stabia, 2018 da dimenticare per villa Arianna e villa San Marco: solo 51mila visitatori

Dicembre è stato il mese con il minor numero di visite: solo 1100 anche a causa della chiusura di villa Arianna. Lontanissimo il risultato del 2016 quando i ticket furono 61mila

di Gennaro Esposito


Sono stati 51053 i turisti che hanno visitato gli scavi di Stabia in tutto il 2018, 800 in meno rispetto al 2017 e ben 9mila in meno se confrontato con il dato del 2016. A segnare il risultato sicuramente non ottimale è anche un mese di dicembre da dimenticare quando i visitatori sono stati poco più di mille. Eppure l'anno archeologico stabiese lasciava ben sperare, soprattutto dopo i report di primavera. Marzo, aprile e maggio sono stati mesi ricchi di turisti (oltre 20mila) per villa San Marco e villa Arianna tanto da diventare il terzo sito più visitato dopo Pompei ed Ercolano superando di poco la vicina Torre Annunziata. 

Alla fine del 2018 Stabia chiude con un passivo di 6mila visite nei confronti di Oplonti che invece continua il suo trend di crescita iniziato nel 2015. Le ville stabiesi, considerando i grandi siti, sono le uniche fra Pompei, Ercolano e Torre Annunziata ad aver fatto registrare un calo negli ultimi 12 mesi. Le cause sono diverse. In primis la chiusura di villa Arianna per circa due mesi: dopo i temporali di fine ottobre, la villa è stata gravemente danneggiata costringendo la Soprintendenza a chiudere l'accesso al pubblico e dare inizio ai lavori. Al momento i cancel

li sono ancora chiusi. Con il sito perfettamente funzionante, forse il risultato annuale sarebbe stato diverso ma sicuramente lontano da quello record del 2016.

In più bisogna ricordare anche le difficoltà dei turisti nell'arrivare a Varano e godere degli scavi stabiesi. Comune e Parco Archeologico al momento non sono stati capaci di valorizzare le ville. Tutto potrebbe cambia nel 2019 con gli abbattimenti delle strutture abusive che rovinano l'area circostante. L'apertura nei prossimi mesi del museo archeologico a Quisisana, intitolato a Libero d'Orsi, potrà aiutare allo stesso tempo il turismo per una città dall'altissimo valore artistico.

Con simili numeri, che sono comunque più alti se confrontati con quelli di dieci anni fa (quando le visite superavano difficilmente le 30mila unità), il Parco Arheologico non istituirà un biglietto a pagamento per l'accesso ai siti stabiesi. Dopo il 2016 forze politiche e associazioni avevano chiesto di inserire Stabia nel biglietto cumulativo ma tutto finì nel dimenticatoio. Oggi, dopo due anni e con numeri nettamente minori, probabilmente tutto rimarrà intatto: le ville potrebbero restare gratuite.


lunedì 7 gennaio 2019 - 12:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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