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Castellammare - Savorito e Terme, tra spiragli e trasformazioni: il futuro si gioca qui

Tra riqualificazione urbana e rilancio turistico, una sfida decisiva per la città. Il quartiere Savorito può cambiare volto con il progetto di rigenerazione urbana, mentre il futuro delle Terme resta al centro del dibattito.

di Alessio Esposito


Dopo anni di attese e di occasioni sfumate, qualcosa sembra finalmente muoversi a Castellammare di Stabia. Il quartiere Savorito e l’area delle Terme potrebbero essere al centro di una nuova stagione di trasformazioni, grazie a progetti che puntano alla riqualificazione urbana e alla rigenerazione sociale. Due territori simbolo della città, segnati da degrado e abbandono, ora vedono aprirsi uno spiraglio concreto, con interventi che mirano a restituire loro dignità e centralità.

Il primo segnale arriva dal progetto di riqualificazione del rione Savorito. Dopo il lungo periodo di incertezze che aveva fatto temere l’ennesima promessa non mantenuta, la giunta comunale ha approvato la proposta di riqualificazione da sottoporre al consiglio comunale. Un passaggio chiave per dare il via a un piano che può cambiare il volto del quartiere. La convenzione tra il Comune e il Ministero, stipulata il 4 marzo 2022, disciplina l’erogazione e l’utilizzo dei fondi ma vista la scadenza imposta dal PNRR, l’amministrazione ha già pianificato eventuali soluzioni alternative di finanziamento. L’intervento prevede la demolizione degli edifici obsoleti e la ricostruzione di strutture moderne e sostenibili, la creazione di nuovi spazi verdi e pubblici, il potenziamento delle reti idriche e fognarie e, soprattutto, un approccio che punta all’inclusione sociale. Non si tratta solo di una questione edilizia: il progetto mira a garantire una distribuzione equa delle nuove abitazioni e a coinvolgere direttamente la comunità, affinché questa trasformazione non resti solo sulla carta.

Un altro punto strategic

o della città che torna al centro del dibattito è quello delle Terme di Stabia. Il complesso, da anni chiuso e in attesa di un rilancio, è tornato al centro delle discussioni amministrative e politiche. Dopo le tante ipotesi, tra valorizzazione turistica e riapertura con nuove funzioni, la questione termale resta una delle più grandi scommesse per Castellammare. La riqualificazione del Savorito e la possibilità di una nuova vita per le Terme potrebbero rappresentare due tasselli fondamentali per un rilancio complessivo della città, che fatica da tempo a trovare una visione strategica unitaria.

Il consiglio comunale avrà ora il compito di trasformare questi spiragli in certezze. Sul progetto del Savorito, dopo l’approvazione in giunta, sarà decisivo il confronto in aula per definire i dettagli e accelerare l’iter, scongiurando il rischio di perdere i fondi del Pnrr. Per le Terme, invece, il dibattito è ancora aperto, ma la volontà di riportare la storica struttura al centro della vita cittadina sembra più forte che mai.

Per Castellammare di Stabia si tratta di una partita decisiva. Riqualificare il Savorito significa restituire speranza e servizi a un quartiere che ha atteso troppo a lungo. Dare una nuova vita alle Terme significa rilanciare un patrimonio che potrebbe essere un volano per il turismo e l’economia locale. Le promesse e gli annunci non bastano più: ora servono passi concreti. I primi sono stati fatti, ma il percorso è ancora lungo. La città osserva, tra speranza e scetticismo, in attesa di capire se questa sarà finalmente la volta buona.


mercoledì 19 marzo 2025 - 22:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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