«Gennaio è ormai alle spalle, febbraio è appena iniziato e anche se sembra lontana la tanto attesa estate, è in questo periodo che chi ha il diritto dovere di organizzare la stagione estiva deve lavorare alacremente». Lo afferma Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali, in riferimento alla stazione di Pozzano che, lo ricordiamo, è circa 2 anni chiusa.
La scorsa estate, infatti, per problemi legati alla mancanza di presidi di sicurezza all'interno della stazione che serve i lidi baneari stabiesi, la stazione è rimasta desolatamente chiusa arrecando un grave disservizio ai bagnanti. E proprio per evitare che questa situazone si ripeta anche per la prossima estate, Scala sollecita Comune ed EAV ad adoperarsi in tempo utile.
Quella di Pozzano è per l'eponente di LeU «una stazione che necessita di essere riaperta, non solo per dare un servizio ai turisti che vogliono utilizzare questo tratto di spiaggia del litorale stabiese, ma per i cittadini della città che frequentano quei lidi evitando l’uso di auto e motorini scongiurando, di riflesso, di congestionare ancor più una metropoli già troppo congestionata. Al sindaco, all’assessore ai trasporti
chiedo di attivarsi, in tempi brevi, per la riapertura di tale stazione che poteva essere già riaperta lo scorso anno ma che fu lo stesso Comune a bloccarne la riapertura per problemi amministrativi».
Attivata negli anni ’60, è situata in galleria ed inizialmente era dedicata agli operai e dipendenti della vicina fabbrica della calce e cementi. Con la chiusura di quest’ultima, la stazione, trovandosi in una zona isolata, perse la sua utilità e venne soppressa, declassata a posto di incrocio. Nel 2000 venne riaperta, dopo essere stata completamente ristrutturata, e messa in funzione esclusivamente nel periodo estivo, per permettere ai bagnanti di raggiungere le numerose spiagge della zona. Poi la chiusura e l’annuncio lo scorso anno della sua riapertura bloccata dal comune pochi giorni prima del ripristino della stessa. «Quali erano i problemi signor Sindaco che non hanno consentito lo scorso anno tale ripristino? Sussistono ancora elementi ostativi? Se si, quali? In questo lasso di tempo ha lavorato con l’Eav per risolverli? - gli interrogativi posti da Scala - Mi auguro che questi interrogativi, come i tanti altri posti in questi anni, riescano a trovare non risposta ma soluzioni» ha concluso.