Cronaca

Castellammare - Restyling di piazza Umberto, a chiedere il pizzo anche un ras dei D'Alessandro

Nel processo contro Imparato (imprenditore condannato per aver imposto l'estorsione) è stato fatto un altro importante nome

di genesp


Daniele Imparato, imprenditore di Castellammare di Stabia condannato in primo grado, non era da solo quando andò a chiedere il pizzo alla ditta che lavorava al restyling di piazza Umberto. Il giovane sarebbe stato accompagnato da un elemento di spicco del clan D'Alessandro, ovvero Carmine Barba che è stato iscritto nel registro degli indagati. È quanto emerge durante il processo in corte d'Appello proprio contro Imparato dove l'accusa ha fatto il nome del ras di Scanzano coinvolto nell'affare. Fin dall'inizio gli inquirenti erano convinti che qualcuno avesse aiutato il giovane durante l'estorsione. Qualcuno collegato alla cosca che avrebbe dovuto incutere terrore alla ditta che gestiva il cantiere. E questa persona probabilmente era Barba. 

Il ras di Scanzano si sarebbe recato due volte in piazza Umberto in compagnia di Imparato, come racconta Metropolis questa mattina. La prima volta la r

ichiesta estorsiva sarebbe stata camuffata mentre la seconda, esposta più chiaramente, aveva spinto il titolare della ditta a denunciare il tutto alle forze dell'ordine. I D'Alessandro volevano il 3% sull'appalto perchè la società di Cardito che aveva vinto l'appalto stava lavorando in un territorio sotto il loro controllo. Per questi fatti l'imprenditore Imparato, finito nel ciclone giudiziario nel 2017, è stato condannato già a 4 anni in primo grado.

Sempre più ombre quindi sulla riqualificazione di piazza Umberto a Castellammare di Stabia. La camorra aveva messo le mani sull'appalto e tramite i suoi affiliati cercava di impadronirsi del cantiere. Le minacce estorsive erano chiare: se la ditta non avesse saldato la richiesta dei D'Alessandro, i lavori dovevano essere interrotti. A distanza di qualche anno, ecco che emergono tutti i retroscena di quel cantiere in pieno centro.


domenica 12 gennaio 2020 - 11:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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