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Castellammare - Piano Strategico e Marina di Stabia: il futuro dei due porti entro fine mese

Lunedì prossimo la conferenza dei capigruppo si aggiornerà sul porto turistico: case a mercato libero, sì o no? E intanto l’Autorità Portuale dà l’ultimatum a Fincantieri.

di red


   Ingresso Marina di Stabia - ph google maps

Due settimane per decidere il futuro delle aree portuali di Castellammare di Stabia. All’esito di una articolata conferenza dei capigruppo, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata ha dettato il suo ultimatum a Fincantieri per la sottoscrizione del preliminare del Piano Strategico che dovrà definire tempi e modi della realizzazione di un polo crocieristico sull’area portuale, con la prospettiva di una stazione marittima da individuare o sulla banchina antistante al cantiere o, più verosimilmente, al posto dei silos.

Entro fine luglio dovrà arrivare la firma dell’Accordo di Programma che Fincantieri ha auspicato nel documento inoltrato ieri al sindaco Gaetano Cimmino, facendo tuttavia mancare la sua presenza al tavolo istituzionale. Un aspetto, quest’ultimo, che contrasta con la necessità di riunire tutte le parti in causa ad un tavolo di confronto per delineare il percorso mirato alla rigenerazione e allo sviluppo del porto. Se Fincantieri continuerà ad escludersi dai tavoli istituzionali, dunque, non ci sarà più spazio per temporeggiare ed entro fine luglio si passerà alla votazione del preliminare di Piano che coinvolgerà anche i porti di Napoli e Salerno. Se da un lato su Fincantieri e sul Piano Strategico si è fatta chiarezza, non altrettanto si può dir

e per Marina di Stabia.

La conferenza dei capigruppo ieri avrebbe dovuto affrontare anche il tema delle opere a terra del porto turistico, subito dopo la questione legata al polo crocieristico nel porto commerciale. Ma i tempi per affrontare la prima tematica si sono dilatati a tal punto da indurre i capigruppo a lasciare il tavolo e aggiornare la riunione a nuova data. La conferenza è stata pertanto convocata per lunedì alle ore 12.30. E in quella circostanza, in linea con l’ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio comunale, dovrà essere prodotto un documento che conterrà le linee guida del consiglio comunale sulla destinazione delle opere a terra di Marina di Stabia. Il dilemma sulle case, in pratica, dovrà essere risolto tenendo conto che il Contratto d’area, di fatto, ne esclude la realizzazione, ma che il Ministero potrebbe concedere una deroga.

Il documento condiviso, con ogni probabilità, lascerà campo libero al Ministero, valutando semmai la possibilità di realizzare case vacanza pertinenti al Marina piuttosto che case a mercato libero. Toccherà poi al sindaco Gaetano Cimmino convocare la conferenza di servizi e far sedere tutti gli enti attorno ad un tavolo, per dare finalmente il via al percorso amministrativo e accelerare le attività mirate a completare un’opera rimasta monca da quasi 15 anni.


sabato 17 luglio 2021 - 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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