Cronaca

Castellammare - Periferie sotto assedio: furti e rapine accendono l'allarme sicurezza

Cittadini preoccupati tra Cmi, Ponte Persica e Annunziatella: “Serve più controllo del territorio”.


Nella parte orientale della città cresce un senso di inquietudine che da settimane accompagna la vita quotidiana di centinaia di famiglie. Nei quartieri del rione Cmi, di Ponte Persica e dell’Annunziatella si moltiplicano infatti i racconti di furti e rapine, con una banda specializzata nel sottrarre scooter e automobili che starebbe agendo con modalità sempre più spregiudicate. A raccontarlo è oggi il quotidiano Metropolis.

Si tratta di zone densamente popolate e attraversate ogni giorno da studenti, lavoratori e pendolari, oggi percepite come meno sicure rispetto al passato. I colpi, secondo quanto riferito da diversi residenti, avverrebbero soprattutto di notte e in maniera fulminea: pochi minuti, mezzi portati via e nessuna traccia lasciata sul posto. Gli scooter restano l’obiettivo principale, ma non mancano episodi che coinvolgono anche auto in sosta lungo le strade o vicino alle abitazioni.

A rendere il quadro ancora più allarmante è la presenza di armi durante alcune azioni. Un dettaglio che - come riporta Metropolis - ha contribuito ad alimentare la paura e che ha trovato conferma in un episodio avvenuto di recente a Ponte Persica, dove un giovane sarebbe stato fermato mentre viaggiava in scooter e costretto a consegnare il mezzo sotto la minaccia di una pistola. Il ragazzo è rimasto illeso, ma l’accaduto ha lasciato un segno profondo nella comunità.


Da tempo i cittadini chiedono un rafforzamento dei controlli e una maggiore visibilità delle forze dell’ordine nelle strade considerate più esposte. In molti parlano di una crescente difficoltà a muoversi con tranquillità, anche per spostamenti brevi o abituali, e di una percezione di isolamento che pesa soprattutto nelle ore serali.

Il tema della sicurezza è arrivato anche sui banchi del Consiglio comunale. Durante l’ultima seduta, l’opposizione ha puntato l’attenzione sulle condizioni delle periferie, segnalando non solo i furti di mezzi, ma anche una serie di episodi che hanno colpito attività commerciali, contribuendo a diffondere un clima di allarme.

Resta però un nodo difficile da sciogliere, quello delle denunce. A fronte di numerosi episodi raccontati informalmente, le segnalazioni ufficiali restano poche. Secondo quanto emerge, molti preferirebbero recuperare i propri scooter attraverso canali illegali, pagando per riaverli indietro, piuttosto che rivolgersi alle autorità.
Una scelta che rischia di rafforzare il circuito criminale e di rendere ancora più complesso il contrasto ai reati. Intanto, nelle periferie est di Castellammare, cresce l’attesa per risposte concrete: più controlli, più sicurezza e una presenza istituzionale capace di spezzare la spirale di paura che si è ormai radicata nei quartieri.


martedì 30 dicembre 2025 - 09:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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