Mancano ormai pochi giorni all’attuazione del PUM, il Piano Urbano di Mobilità ma non si placano le polemiche fra l’Ascom e il Comune di Castellammare di Stabia. In una nota diffusa nella giornata di ieri, l’associazione dei commercianti ha manifestato tutto il proprio disappunto per la scelta in primis di chiudere piazza Giovanni XXIII al traffico veicolare e poi quella di attuare un PUM che potrebbe, a loro dire, penalizzare il commercio cittadino.
«La chiusura della piazza e di via Sarnelli, non prevista e non anticipata da alcuna comunicazione, sta mettendo in gravissime difficoltà gli imprenditori della zona in quanto la chiusura ha desertificato piazza e strada facendo temere, oltre la rovina economica anche possibili atti criminosi – spiega l’Ascom -. L'attuazione di una chiusura non prevista e preventivata con largo margine temporale non consente alle imprese di adeguarsi e prendere eventuali provvedimenti ove è possibile. Unitamente ai commercianti della zona, protestiamo per un provvedimento attuato nello specifico senza alcun confronto. Quanto a via Napoli gli operatori commerciali della zona fanno osservare che la variazione dei flussi di viabilità dirotta clienti abi
tuali verso altre realtà, inoltre l’esistenza di passaggi a livello delle ferrovie dello Stato, che restano chiusi anche per 10 minuti, stanno sortendo un effetto devastante».
Ma l’affondo dell’Ascom continua per quanto riguardo il PUM: «Ribadiamo ancora una volta che l’amministrazione ha elaborato un aggiornamento del vecchio piano traffico-PUM inadeguato a concretizzare gli ambiziosi obiettivi di mobilità indicati dalla stessa amministrazione. L’atteggiamento dirigista assunto dall’A.C. privo di ogni concreto e reale confronto con l’associazione di categoria e con le altre associazioni, la rende responsabile dei gravi danni al tessuto sociale ed economico della città che deriveranno dalla rovina e dall’eventuale chiusura di attività commerciali con gravi ricadute sui livelli occupazionali». «In città si sta pensando di introdurre la Ztl quando in tutta Italia sono state sospese per favorire gli acquisti presso i negozi locali. Noi non siamo contrari alla Ztl a prescindere ma riteniamo che debba essere introdotta quando si verifichino tutte le condizioni per noi necessarie come parcheggi e infrastrutture» conclude l’Ascom.