Camminare per le strade di Castellammare di Stabia è diventato un vero percorso a ostacoli, specialmente per chi si muove con passeggini o per le persone con disabilità. Dal centro cittadino fino alla periferia, i marciapiedi mostrano segni di abbandono e incuria: pavimentazione dissestata, pali divelti, buche profonde e rampe inesistenti o inadeguate. I problemi iniziano già nel cuore della città, dove basolati sconnessi e tratti di marciapiedi scoscesi rappresentano un pericolo costante per i pedoni. Le persone in sedia a rotelle, o chiunque abbia difficoltà motorie, si trovano spesso costrette a percorrere la strada, condividendola con le auto, a causa della mancanza di passaggi adeguati. Anche i genitori con passeggini si ritrovano a fare i conti con salti e ostacoli che rendono il semplice atto di camminare un’impresa. La situazione non migliora man mano che ci si allontana dal centro. Nelle aree periferiche, i marciapiedi sono spesso invasi dalla vegetazione, interrotti da ostacoli imprevisti come pali della luce collocati al centro dei perc
orsi pedonali, e in alcuni casi completamente inesistenti. Per i pedoni, soprattutto nelle ore serali, la mancanza di illuminazione adeguata amplifica i rischi. La criticità dei marciapiedi non riguarda solo la sicurezza, ma solleva anche questioni di accessibilità e inclusione. Le barriere architettoniche presenti in città rendono la vita quotidiana di molte persone un continuo sforzo. Mentre il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche rimane centrale in molte politiche urbane italiane, Castellammare sembra essere rimasta indietro, lasciando cittadini e visitatori a fronteggiare disagi che altrove si stanno progressivamente superando. Le richieste della comunità sono chiare: un piano di manutenzione e riqualificazione dei marciapiedi, con priorità a percorsi accessibili e sicuri per tutti. L’amministrazione comunale è chiamata a rispondere con interventi rapidi e mirati, per trasformare Castellammare in una città vivibile e inclusiva, dove muoversi a piedi non sia più un ostacolo, ma un diritto garantito.