Ieri sera a Piazza Giovanni XXIII si è svolta la manifestazione contro l'omotransfobia. A partecipare c'erano l'associazione D.R.O.P., Diritti Resistenza e Orgoglio in Penisola; l'associazione Pride Vesuvio Rainbow e l'Antinoo Arcigay Napoli che è stata un faro a livello nazionale già dai tempi in cui imperversava l'HIV e oggi collabora con diverse università di Napoli in progetti per garantire le pari opportunità e diffondere conoscenza riguardo l'argomento. A dare supporto inoltre c'erano I Giovani Democratici, Gli amici della Filangieri, +Europa e sono intervenuti diversi esponenti politici, quali l'Assessore alle politiche sociali ed emergenza sociale Sabrina Di Gennaro, il parlamentare del M5S Carmen Di Lauro, il Consigliere Comunale Tonino Scala e il Consigliere comunale Michele Starace. Con la manifestazione di ieri queste associazioni chiedevano di essere ricevuti dal Sindaco per arrivare a fatti concreti per la lotta alle discriminazioni sessuali mentre proprio il giorno prima della manifestazione il Sindaco ha fatto sentire la propria voce ed ha accordato un incontro per il prossimo 24 novembre. Le associazioni chiedono l'installazione di una panchina arcobaleno in città per ricordare tutte l
e aggressioni e le violenze perpetrate ai danni delle persone omosessuali. E chiedono progetti e azioni concreti per sensibilizzare la città alla causa. Le associazioni si sono dichiarate amareggiate e il dibattito con l'attuale amministrazione comunale è nato lo scorso 17 maggio quando l'Associazione Antinoo Arcigay Napoli realizzò insieme agli studenti dell'Istituto Superiore "Luigi Sturzo" un manifesto con su scritto "Non esistono etichette, esistono persone pronte ad amarsi fra loro. Non sei sbagliato, sei come sei" ma secondo l'associazione il comune ne negò l'affissione in città. In seguito, dopo l'aggressione ai due ragazzini le associazioni lamentano di aver scritto decine di e-mail a Palazzo Farnese a cui però nessuno ha risposto fino a questo venerdì.
«Penso che sia importantissimo in una città come Castellammare costituire una commissione di Pari Opportunità – ha detto l'Assessore Di Gennaro - e infatti a breve ci accingiamo a costituirla. Perchè è proprio quello il luogo dove risolvere i problemi legati alle discriminazioni di sesso, di genere e di razza. La prima azione è quella di insediare questa commissione».