Un giovane con un sogno nel cassetto. Si chiama Ludovico, 14 anni, nato e vissuto a Venezia e figlio di madre stabiese. Da sempre coltiva la passione per i treni e in più occasioni ha avuto il piacere di ammirare alcuni dei convogli presenti al Museo di Pietrarsa. Il giovane con le sue toccanti parole ha scritto una lettera al presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio: «Egregio dott. De Gregorio,
mi presento: il mio nome è Ludovico .., 14 anni, nato e vissuto a Venezia. Ho appena terminato la secondaria di primo grado in attesa di iniziare il primo anno di superiori per tecnico audiovisivo. Sin da piccolo nutro una passione profonda per i trasporti, in particolare per i treni; i miei primi viaggi sono iniziati quando avevo solo tre mesi, da Venezia Mestre verso Napoli (madre stabiese). Nel corso del tempo ho iniziato a collezionare treni di tutti i tipi, ad appassionarmi alla meccanica di essi e alle loro funzionalità oltre che evoluzione. In questi anni la passione è continuata a crescere e ad essere coltivata nei migliori dei modi attraverso: video, letture, documentari, storie e viaggi (per quanto possibile). Visto la mia passione per il settore audiovisivo ho iniziato a riprendere i treni in partenza da diverse stazioni, quelle a me più accessibili. Durante quest'estate, infatti, ho avuto l'occasione di poter viaggiare da solo e di poter scattare foto e video, in particolar modo, alla Circumvesuviana verso la quale nutro un profondo interesse. Domenica sono riuscito a visitare il museo storico di Pietrarsa, presso stazione di San Giorgio a Cremano e ne s
ono rimasto affascinato. I treni dell'epoca erano davvero sorprendenti, per le dimensioni e le meccaniche utilizzate, totalmente diverse dagli ETR moderni.
Si chiederà il perchè di questa mail, il concetto è molto semplice: questa mattina, come tante altre, sono stato in stazione a fare riprese, ed ho avuto la fortuna di parlare con il personale ferroviario che, complimentandosi per la mie conoscenze tecniche, mi ha suggerito di contattarla, in merito ad un progetto che sto portando avanti: la ricostruzione totale e tridimensionale del parco rotabile Vesuviano, per poi essere inserito in un simulatore ferroviario.
Il mio sogno sarebbe quello di poter collaborare attivamente alla creazione di video promozionali e di presentazione, tramite 2d e 3d, solo per scopo amatoriale, al fine di poter approfondire le mie conoscenze e avere accesso ai retroscena di questo fantastico mondo. Per cui, richiamo la sua attenzione a questo mio appello, in modo da poter stabilire più punti di contatto possibili con Lei e l'azienda oltre per poter realizzare un piccolo sogno che, sin da piccolo, conservo nel cassetto.
Nella speranza che legga e accolga questa mail, le lascio i miei più Cordiali Saluti. Attendo con ansia un Suo riscontro.
Grazie.
Ludovico» Dopo aver letto la lettera, De Gregorio ha incontrato il giovane: «È proprio in gamba. Dobbiamo ascoltare di più i ragazzi, quelli con idee e sono tanti , dare spazio a loro ed alla loro creatività e positività»