Cronaca

Castellammare - Locale di danza e somministrazione di alimenti e bevande abusivo, il Comune ordina la chiusura

La scoperta dopo gli accertamenti da parte della Polizia Municipale.


Con un’ordinanza dirigenziale emessa oggi mercoledì 29 ottobre 2025 (n. 402/2025), il Comune di Castellammare di Stabia ha disposto la chiusura immediata di un locale situato in via Provinciale Fontanelle per attività abusiva di trattenimento e somministrazione di alimenti e bevande. Il provvedimento, firmato dal dirigente del Settore VI – Area Urbanistica, ing. Giovanni Miranda, è arrivato a seguito di un’accurata ispezione della Polizia Municipale, che ha accertato gravi irregolarità nella gestione del locale, il quale ospitava serate danzanti e intrattenimenti musicali senza alcun titolo autorizzativo.

Le violazioni accertate

Secondo quanto riportato nel verbale redatto dai caschi bianchi, nel locale venivano organizzate serate di ballo a pagamento — con ingresso a 6 euro comprensivo di consumazione — in assenza della necessaria licenza di pubblico spettacolo (ex art. 68 del T.U.L.P.S.) e senza la verifica di agibilità dei locali prevista dall’art. 80 del medesimo testo unico. Inoltre, è emersa: l’assenza di autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande, la mancata tras

missione del documento di previsione di impatto acustico, la posa di un’insegna pubblicitaria priva di titolo, e la violazione dell’Ordinanza sindacale n. 44/2025, che disciplina le comunicazioni preventive per le attività di intrattenimento. Durante il sopralluogo, gli agenti hanno trovato una sala da ballo attiva, con musica dal vivo diffusa da un DJ, tavoli imbanditi e un bancone bar per la vendita di bevande alcoliche e analcoliche.

L’ordinanza di chiusura

Alla luce delle violazioni, il dirigente Miranda ha ordinato ai responsabili l’immediata cessazione di ogni attività di intrattenimento e somministrazione. Contestualmente, è stato disposto l’ordine di rimuovere l’insegna pubblicitaria abusiva entro dieci giorni dalla notifica, pena la rimozione d’ufficio da parte del Comune con addebito dei costi ai trasgressori. In caso di mancata ottemperanza, si procederà anche all’apposizione dei sigilli alle attrezzature e alla segnalazione dei fatti all’Autorità giudiziaria per violazione dell’art. 650 del codice penale (inosservanza di provvedimenti dell’autorità).


giovedì 30 ottobre 2025 - 08:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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