Il consigliere comunale Antonio Alfano ha presentato un’interrogazione indirizzata all’Amministrazione comunale in merito al progetto del “Manuale di Educazione Stradale”, iniziativa avviata sul territorio con il patrocinio della Polizia Municipale e realizzata in collaborazione con la società LIME Edizioni S.R.L.
Negli ultimi giorni – a seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini e operatori commerciali – sono emerse perplessità circa le modalità con cui la società incaricata starebbe cercando sponsor e inserzionisti locali per finanziare la pubblicazione del manuale.
Un episodio che, ancora una volta, evidenzia come il territorio stabiese sembri essere diventato terra di conquiste, privo del necessario controllo e della doverosa vigilanza da parte dell’Ente locale.
I punti dell’interrogazione
Il consigliere Alfano chiede all’Amministrazione:
1. Conferma e dettagli del progetto:
Se il Comune e la Polizia Municipale abbiano formalmente autorizzato l’iniziativa e quali accordi, convenzioni o protocolli siano stati stipulati con LIME Edizioni S.R.L.
2. Legittimità della raccolta sponsor:
Se la società sia realmente autorizzata a richiedere
inserzioni pubblicitarie utilizzando il patrocinio comunale e il nome della Polizia Municipale.
3. Controlli e monitoraggio:
Se il Comune stia vigilando sulla correttezza delle comunicazioni rivolte alle attività commerciali e sulla trasparenza dell’intera operazione.
4. Azioni correttive:
Quali provvedimenti l’Amministrazione intenda adottare qualora emergano irregolarità o utilizzi impropri del patrocinio comunale.
Alfano: “Serve immediata chiarezza. I cittadini non possono essere lasciati soli”
«È inaccettabile – dichiara il consigliere Antonio Alfano – che iniziative promosse sul territorio possano procedere senza un chiaro e verificabile quadro autorizzativo. Le attività commerciali, le famiglie e gli istituti scolastici devono essere tutelati. Castellammare non può continuare a essere terreno di iniziative prive di controllo. Chiedo all’Amministrazione di fare piena luce, rapidamente e con la massima trasparenza».
Il consigliere richiede risposta scritta e/o orale nel più breve tempo possibile, affinché la città ottenga chiarezza e si evitino situazioni ambigue che possano ledere l’immagine dell’Ente e della Polizia Municipale.